Sbarcano in città le opere di Banksy, artista britannico di fama internazionale, che, con i suoi lavori, ha unito arte e critica sociale.

Dal 7 aprile al 4 giugno, le sale espositive dell’ex cinema Eliseo di Avellino accoglieranno la mostra “Banksy è chi Banksy fa! An unconventional Street Art Exhibition”, a cura di Raffaele De Felice. Un passo importante, su scala internazionale, per il turismo della città, che ospiterà le opere dell’artista di Bristol, Banksy, comunemente denominato artista “fantasma”, poiché l’identità è ancora sconosciuta. Certo è, però, che si tratti dell’artista più celebre della street art mondiale e uno dei più celebri in assoluto. La mostra, organizzata dal Comune di Avellino, promossa dagli assessorati alla Cultura e al Turismo e prodotta dall’agenzia MV Arte, ospiterà venti opere dell’artista di Bristol, ed oltre settanta di alcuni dei protagonisti della scena Street Art internazionale, come John Fekner, Keith Haring, Mike Giant, Obey, Space Invader, Paul Kostabi e tanti altri. Come ci suggerisce il titolo, sarà un’esposizione particolare e non convenzionale: verranno esposti non solo lavori su tela e carta, ma anche su legno e poster; non mancheranno turisti e spettatori, ad accompagnarli sarà il critico Matteo Vanzan e l’esposizione sarà aperta al pubblico, per un costo di 7,50€, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Banksy, classe 1974, con i suoi graffiti, ha senza dubbio rivoluzionato la Street Art, ad oggi rappresenta un’icona di lotta e protesta, impegnato anche come attivista, politico e regista. La sua è un’arte ironica e dissacrante: condanna il capitalismo attraverso le sue opere, tratta tematiche come la guerra, l’immigrazione, lo sfruttamento minorile, l’inquinamento e la povertà. Tra le sue opere più importanti e riconoscibili c’è “Balloon Girl”, del 2002, che raffigura una bambina con un palloncino rosso a forma di cuore, simbolo di amore, speranza ed innocenza, valori che, secondo l’artista, tendono a scomparire nell’età adulta. Un’occasione, quindi, unica per il Capoluogo di unire arte e società, ripercorrendo la carriera ormai ventennale di Banksy ed implementando enormemente il patrimonio culturale della città, dando la possibilità ai cittadini di percorrere un viaggio artistico unico nel suo genere.

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