Sabato 28 ottobre, al solito appuntamento con la rubrica Avellino Letteraria, ha presentato il suo libro lo scrittore Roberto Maggi.

L’ultimo appuntamento di Avellino Letteraria, di sabato 28 ottobre scorso, presso la splendida Villa Amendola, ha visto come ospite Roberto Maggi, con il suo testo “Suites di fine anno”. Roberto Maggi nasce a Roma, da sempre grande amante della natura, si laurea, infatti, in scienze biologiche, e della poesia. Inizia a scrivere sin dall’adolescenza finché, nel 2014, pubblica la sua prima raccolta di poesie “Schegge liquide”, edita da Aletti, che l’anno seguente ottiene un attestato di merito nel premio Internazionale Città di Cattolica. Dopo una serie di apparizioni in numerose antologie poetiche, nel 2015 pubblica il suo primo testo in prosa, un racconto breve dal titolo “Irish blues”, edito Montecovello. Lo stesso anno, avvia, in collaborazione con il pianista Theo Allegretti, la performance “Suoni di-versi”, un progetto che unisce musica e poesia. Durante la primavera del 2019, poi, Maggi pubblica “Suites di fine anno”, una raccolta di racconti edita da Florestano Edizioni, il quale, nel 2020, ha conquistato il secondo posto del Premio Wilde. Inoltre, nel 2019 è stato ecologo, poeta e fotografo per la raccolta antologica “Il diario della Natura”, Fuorilinea Edizione, e, nel 2021, pubblica la sua seconda raccolta di poesie “Scene da un interno”. 

In “Suites di fine anno”, la protagonista indiscussa è certamente la musica, la parola “suites” nel titolo si riferisce, infatti, alle suites musicali e, durante il racconto, l’autore utilizza il fraseggio musicale: il ritmo aumenta sempre più, vi sono volute ripetizioni e la punteggiatura è funzionale alla musicalità. Il libro, inoltre, non è suddiviso in capitoli, ma è formato da un preludio e da quattro movimenti: Allemanda, Capriccio, Sarabanda, Finale. Sullo sfondo di ogni racconto vi è sempre la serata di Capodanno, un evento carico di aspettative, da cui l’autore inizia a raccontare storie in prima persona. Compie un viaggio nei meandri della mente umana e ne analizza i comportamenti, spesso mascherati da eventi gioiosi, ma che, in realtà, sintetizzano le gioie e i dolori di una vita.

L’incontro è stato diretto da Annamaria Picillo e dalla giornalista Daniela Apuzza. Ha dialogato con l’autore la giornalista Angela De Nicola, con l’intervento di Mafalda Inglese, amministratrice My Fair srl, Agenzia per lo sviluppo dei Borghi. Intermezzo musicale a cura di Mario Sibilia, esposizione opere artistiche in cartapesta di Cettina Prezioso, esposizione a tema “L’arte ritrovata”, Museum & events. I saluti del Vice Sindaco di Avellino Laura Nargi. 

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