Grande successo, anche di pubblico, per il primo appuntamento di Avellino Letteraria svoltasi nel pomeriggio di sabato scorso (15 aprile) nella splendida location di Villa Amendola ad Avellino. È stato il primo dei 14 incontri / appuntamenti dedicati alla rassegna “Avellino letteraria”, ideata, curata e gestita dalla capacissima Annamaria Picillo; lei è il direttore artistico della rassegna, che gode del Patrocinio della Provincia di Avellino e del Comune di Avellino, del sostegno della Diocesi di Avellino, ci propone un ricco programma, che si snoderà fino al prossimo 23 dicembre 2023.
I 14 appuntamenti, di cui sopra, coprono un ventaglio di appuntamento dedicati a teatro, poesia, musica, sociale, scienza. La rassegna, di cui Annamaria Picillo è il direttore artistico, è alla terza edizione e ci ha abituato ad incontri culturali di rilevanza e di pregio, con lo scopo di ricreare interesse per la cultura, la letteratura dell’ Irpinia e non solo. Infatti ospite del primo incontro è stato il professore Franco Salerno. L’incontro di sabato è servito così a presentare il libro del professore “Che ora è della notte”, un thriller storico, tra i misteri di Ischia e Procida, pubblicato da Guida Editori. Due pagine del Manoscritto Voynich, custodito in passato nel Castello Aragonese di Ischia e considerato il documento più misterioso del mondo, spariscono. La trama si snoda attraverso geniali invenzioni letterarie, catapultando il lettore, fin da subito, nell’anno 1509 ad Ischia al momento della celebrazione delle nozze di Vittoria Colonna e Ferrante D’Avalos, per poi proseguire con sorprese, delitti e colpi di scena.
E quando tutti sembrano vicini al ritrovamento delle pagine scomparse e alla scoperta delle verità ultime, un evento inatteso colpisce dritto il cuore del lettore. Alla tavola rotonda erano presenti il direttore artistico Annamaria Picillo che ha introdotto i lavori, la parola è poi passata alla giornalista
giornalista de Il Mattino Stefania Marotti, che ha intervistato in un confronto serrato l’autore. Il
Tutto è stato arricchito da interventi decorativi e musicali. Si deve infatti All’ arte ritrovata, Museum & Event di Pantaleone Dentice le decorazioni e gli omaggi floreali. L’accompagnamento musicale è stato affidato al storico e collaudato duo pianistico, formato da Giusy Famiglietti e Flora Cozzolino. Il tutto chiusosi con un ricco buffet per deliziare anche il palato dopo aver deliziato l’anima e il cuore. Prossimamente avremo il piacere di intervistare sul nostro magazine il prof. Franco Salerno.

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