Presentato dal Sindaco di Avellino Gianluca Festa il progetto del parco nuova stazione ferroviaria, peccato che a mancare siano i treni

Politica e dintorni – La città di Avellino, o meglio la sua stazione ferroviaria avrà il suo nuovo parco, per i treni funzionanti l’attesa sarà ancora lunga.

Ad annunciare il progetto è stato il primo cittadino di Avellino Gianluca Festa, il quale annuncia di voler dare nuova a Borgo Ferrovia attraverso una serie di lavori volti a cambiare il volto dello storico quartiere avellinese, un tempo cuore pulsante del capoluogo ed ora ridotto a semplice zona dormitorio e transito per gli automobilisti.

Tra gli interventi annunciati una piazza piazza di forma ellittica, aree dedicate servizi culturali, punti ristoro, un museo dedicato alle officine storiche della stazione e collegamenti con la parte sud del torrente Fenestrelle di cui dopo tanto tempo si torna a parlarne, in particolare con riferimento all’omonimo Parco che dovrebbe collegare i comuni di Monteforte, Mercogliano, Avellino ed Atripalda attraverso un percorso turistico, e ciclopedonale che permetterebbe agli abitanti della zona di potersi godere la natura circostante.

Tornando al discorso principale l’ambizioso progetto dell’amministrazione comunale di Avellino rischia, qualora dovesse realizzarsi, una nuova cattedrale nel deserto visto che il declino del quartiere ha coinciso con la progressiva perdita di importanza della stazione, difatti fino al sisma del 1980 i treni partivano ed arrivavano con costanza durante l’arco della giornata, ma pian piano, senza un piano di valorizzazione ed ammodernamento della linea vi è stato un costante abbandono di questa infrastruttura, che nel 2012 ha portato alla soppressione decisa dall’ex Assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella, scelta che per fortuna non si è concretizzata, ed anzi, con l’attuale Presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca si è passati all’elettrizzazione della linea Benevento-Avellino-Salerno, opera che avrebbe già dovuto concludersi da alcuni anni ma di cui non se ne vede la fine.

A dare battaglia per far riattivare la stazione di Avellino sono state varie associazione tra le quali “insieme per Avellino e per l’Irpinia, insieme a, SVIMAR – associazione per lo sviluppo delle aree interne, attraverso una petizione volta all’attivazione di un collegamento con la stazione di Afragola, peccato che se dal mondo dell’associazionismo vi sia questo vigore volto ad far si che il capoluogo irpino ed il suo hinterland possano godere di un servizio essenziale, da parte della politica vi sia solo il tentativo di buttare fumo negli occhi dei cittadini.

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