Cadore Dolomiti Music Festival 2025: concerti tra le vette UNESCO
L’estate musicale nel cuore delle Dolomiti Bellunesi non si ferma dopo Ferragosto. Il territorio cadorino, riconosciuto patrimonio mondiale dall’UNESCO, si conferma palcoscenico d’eccezione per una programmazione artistica di alto livello che unisce tradizione e innovazione in scenari mozzafiato.
La Magnifica Comunità di Cadore, soggetto proponente e capofila del festival, coordina un ricco cartellone di manifestazioni che caratterizzano il Cadore Dolomiti Music Festival 2025. Accanto al celebre Dolomiti Blues&Soul Festival dedicato agli amanti della black music, il programma include due manifestazioni storiche che richiamano appassionati da tutta Italia in un percorso turistico-musicale di straordinario interesse.

IX edizione tra escursioni e concerti
La rassegna “Le Dolomiti più Note” raggiunge quest’anno il traguardo della nona edizione, proponendo un palinsesto rinnovato che ha preso il via il 20 luglio e si concluderà il 13 settembre. La manifestazione si distingue per un approccio innovativo che trasforma alcune mattinate dei fine settimana in vere esperienze multisensoriali, dove l’escursionismo naturalistico si fonde con proposte musicali studiate per dialogare con il territorio ospitante.
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 23 agosto al Rifugio Città di Fiume a Borca di Cadore, dove andrà in scena “Canto Latino”. Sul palco naturale delle montagne si esibiranno Francesca Gerbasi alla voce, Massimo Scattolin alla chitarra e Claudio Gasparoni al contrabbasso, in un repertorio che promette di dialogare con la maestosità del paesaggio circostante.
Organi Storici: 32 anni di tradizione musicale sacra
Parallelamente, prosegue la prestigiosa rassegna Organi Storici in Cadore, manifestazione consolidata giunta alla trentaduesima edizione. Organizzata dall’Associazione Organi Storici in Cadore – Dolomiti in collaborazione con la Magnifica Comunità, la rassegna ha preso il via il 18 luglio per concludersi il 7 settembre, valorizzando il patrimonio organistico del territorio attraverso un ricco calendario che prevede non solo concerti, ma anche visite guidate e seminari con il coinvolgimento di numerosi musicisti.

Il programma post-ferragostano prevede tappe significative: mercoledì 20 agosto alla Chiesa Parrocchiale di San Martino a Valle di Cadore, seguita giovedì dalla Chiesa Parrocchiale di San Candido a Tai di Cadore. Venerdì 22 agosto sarà la volta dell’organo anonimo della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Caprile, mentre sabato 23 agosto l’appuntamento si sposta a Damos, presso la Chiesa dei Santi Andrea e Giovanni Battista, per ascoltare l’organo di legno proveniente da Fusine di Val di Zoldo.
Il fine settimana si completa domenica 24 agosto a Selva di Cadore nella Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire, per concludersi lunedì con l’organo della Chiesa di Nostra Signora del Cadore a Corte di Cadore. Tutti i concerti iniziano alle 21:00, eccetto gli appuntamenti di sabato e lunedì, programmati rispettivamente alle 18:00.
Un ente storico al servizio del territorio
La Magnifica Comunità di Cadore, soggetto proponente e capofila del festival, rappresenta molto più di un semplice organizzatore culturale. Si tratta di un’associazione storica di comuni la cui origine risale al 1338, anno degli antichi statuti che sancirono l’unità politica e amministrativa del Cadore.

Erede di una lunga tradizione di autonomia e coesione territoriale, questo ente storico svolge un ruolo fondamentale nella tutela dell’identità culturale locale e nella valorizzazione delle risorse ambientali. Tra i suoi obiettivi principali figurano la formazione delle nuove generazioni, la salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale, e la promozione dello sviluppo economico e sociale del territorio.
Attraverso progetti come il Cadore Dolomiti Music Festival, la Magnifica Comunità favorisce il dialogo tra diverse realtà istituzionali e sociali, sostenendo iniziative che rafforzano il senso di appartenenza e stimolano una crescita condivisa nel rispetto della storia e delle tradizioni locali.
Scrigno naturale patrimonio dell’umanità

Le Dolomiti Bellunesi rappresentano una delle aree naturalistiche più straordinarie e riconosciute al mondo. Dal 2009 fanno parte della Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, un riconoscimento ottenuto grazie alla spettacolare bellezza delle cime, all’unicità paesaggistica e all’altissimo valore scientifico sotto il profilo geologico e geomorfologico.
Il sito dolomitico si estende su una superficie di 142 mila ettari, suddivisi in nove sistemi montuosi separati da vallate, corsi d’acqua e altri rilievi, di cui circa il 70% ricade nella provincia di Belluno, nel cuore delle Dolomiti venete. Un territorio che unisce natura incontaminata e memoria storica, rappresentando una risorsa preziosa non solo per la biodiversità e la ricerca scientifica, ma anche per il turismo culturale e sostenibile.
La programmazione musicale del Cadore si inserisce in questo contesto di eccellenza mondiale, offrendo ai visitatori l’opportunità di vivere esperienze artistiche immerse in scenari di incomparabile bellezza, dove la musica diventa il trait d’union tra tradizione e innovazione, tra spiritualità e natura.
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