CHE COS’E’

Il Chiostro di San Francesco a Serino è l’esperienza digitale ed interattiva che consente di visitare un autentico scrigno di bellezza che racchiude l’arte e la cultura del territorio serinese. Il Chiostro di San Francesco è il punto nevralgico dell’omonimo Convento che, presente nella frazione Sala di Serino, è senza dubbio tra i siti storici e artistici più celebri del paese irpino.

Questa esperienza digitale avviene mediante il tour virtuale che consente di entrare all’interno del Chiostro e di passeggiare per i corridoi.

CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO

Al centro del convento di San Francesco a Sala di Serino, con accesso dal lato destro del prospetto principale, è presente un chiostro che, come un autentico scrigno di bellezza, racchiude l’arte e la cultura del territorio serinese.

La sua pianta a quadrato perfetto è circondata da sedici pilastri e altrettanti archi, sormontati da tipiche finestre settecentesche. Al centro del chiostro è collocato il pozzo in pietra da cui i monaci attingevano l’ acqua. Una serie di affreschi ispirati alla spiritualità francescana ornano le pareti perimetrali. I dipinti risalgono ai primi anni del ‘700 e sono stati realizzati da Michele Ricciardi, rinomato pittore sacro, che è riuscito a riprodurre in maniera eccellente gli episodi fondamentali della religiosità francescana. Le opere ritraggono i momenti salienti della vita di San Francesco d’Assisi, Sant’Antonio da Padova, San Pietro d’Alcantara e San Giovanni da Capestrano, intervallati da tre affreschi dello stesso autore raffiguranti l’Immacolata Concezione, la Porziuncola e il patrocinio di San Francesco.

Di particolare interesse sono anche i sette quadri conservati in convento; uno, molto toccante, rappresenta Gesù incatenato dopo la condanna a morte. Nella lunetta del portale del convento, un affresco riproduce la scena in cui un angelo porge a San Francesco un pane, chiaro simbolo eucaristico.

Il convento venne costruito a seguito di un contratto stipulato tra i francescani riformati e l’Università di Serino l’8 febbraio del 1615. Stipulato il contratto, i Francescani, nel giorno dell‘Ascensione del 1615, issarono la Croce nel posto in cui doveva sorgere la costruzione, i cui lavori ebbero inizio nel 1617 e terminarono soltanto dopo il 1644.

Se ti è piaciuta questa esperienza virtuale non puoi farti sfuggire l’occasione di visitare in un click un altro monumento simbolo dell’irpinia, e in particolare di Monteforte Irpino, la Chiesa di San Martino . Puoi visitare le sale che compongono la chiesa e, soprattutto, scendere in uno dei luoghi più suggestivi dell’intero complesso monumentale: gli antichi scolatoi.

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