Israele, giungono nuove immagini shock, mentre gli organi internazionali rimangono immobili continua il silenzio su Gaza

Politica e dintorni – Israele, continua il silenzio su Gaza, le ultime immagini shock dimostrano l’impotenza, unita alla mancanza della volontà di agire da parte delle istituzioni internazionali.

Aiuti umanitari destinati ai palestinesi sotto assedio nella striscia di Gaza calpestati da parte di un gruppo di giovani israeliani, sono queste le ultime immagini shockanti che giungono dal fronte di guerra, immagini che rappresentano solo l’ultimo tassello di una serie infinita di orrori perpetrati ai danni dei coloni palestinesi, il tutto sotto un sostanziale silenzio di chi dovrebbe tutelare la pace tra le nazioni, ma che in realtà hanno come obbiettivo solo l’interesse di pochi privilegiati.

Da anni ad anni Israele si accanisce nei confronti della popolazione palestinese con azioni di ogni genere per ottenere il controllo dei territori occupati dalla minoranza araba, è da ricordare che il territorio dove sorge l’attuale Stato di Israele fu assegnato agli ebrei dopo la fine della seconda guerra mondiale per dare una patria agli esuli dei campi di concentramento, (dove però) gli ebrei non furono le uniche vittima di quell’immane tragedia.

Bombardamenti sistematici anche attraverso l’utilizzo dei armi vietate dalle convenzioni internazionali, razzie compiute da civili e militari e tanti altri misfatti compiuti i danni della popolazione civile di parte palestinese, la quale ha accettato la nascita dell’unità terrorista Hamas, con tutti gli effetti collaterali che ne derivano, pur di contrastare la disparità di forze in campo.

Come già detto prima le Istituzioni internazionali che dovrebbero ed infatti il condizionale è d’obbligo tutelare il rispetto delle regole e l’umanità intera da ogni conflitto, decidono di intervenire solo quando ad agire nono sono gli amici degli amici, come nel caso della Russia, che da subito è stata oggetto di sanzioni internazionali dopo l’aggressione militare in Ucraina, nel caso di Israele invece sembra quasi che la parte offesa sia proprio Israele.

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