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Dazi commerciali: guerra annunciata

Andrea Maria Labruna

Andrea Maria Labruna

Autore di +Plus! Magazine

Pubblicato il: 11 Aprile 2025
3 min lettura

Come promesso dal Presidente U. S. A. Donald Trump, partiti i dazi commerciali: guerra annunciata con l’Europa impreparata.

Come l’Italia celebra la liberazione dall’invasore nazifascista il 25 aprile, anche gli Stati Uniti da questo 2 aprile annoteranno sui loro calendari la propria festa della liberazione.

Nelle intenzioni del Presidente Donald Trump, tramite l’applicazione dei dazi commerciali, i cittadini degli Stati Uniti limiteranno il ricorso ai prodotti stranieri, alimenti, auto, abiti e beni di ogni genere che ogni anno vengono importati da tutto il mondo, e che con il loro utilizzo, massiccio danneggiano quelli nazionali e conseguentemente l’economia interna, il provvedimento di Trump ha prodotto come effetto immediato una ricaduta negativa sia per le borse europee che per Wall Street.

La concretezza è stata da sempre una delle caratteristiche che ha sempre contraddistinto il tycoon newyorkese, nella su lunga storia imprenditoriale lunga 40 anni, non sono mai mancate iniziative e scelte discutibili che esse si siano rivelate azzeccate o meno ha sempre avuto la capacità di far parlare di se sui maggiori media nazionali e stranieri.

La sua “coerenza” ha caratterizzato ed accompagnato anche la sua discesa in politica nel 2016, e dopo una prima clamorosa vittoria nel 2016 contro la sfidante democratica Hillary Clinton, ha cercato da subito di mettere in pratica gran parte di quello che aveva dichiarato durante la campagna elettorale, a partire dalla costruzione del famoso muro al confine con il Messico.

Dopo la sconfitta rimediata nella tornata del nel 2020 contro Joe Biden, risultato da lui mai accettato, lo scorso novembre battendo Kamala Harris, Trump si è ripreso la Casa Bianca ed ha annunciato da subito una serie di azioni volte a proteggere i prodotti americani, in particolare attraverso l’applicazione dei dazi sui prodotti canadesi, europei, e cinesi.

Proprio l’Europa ed in particolare i suoi vertici di rappresentanza, da sempre in totale disaccordo con le politiche trumpiane si è fatta trovare impreparata ai dazi commerciali: guerra annunciata da un suo acerrimo rivale, dimostrando come già accaduto in altre occasioni una fragilità ed una diversità di vedute interne molto pericolose ed in contrasto con i suoi principi di cooperazione politica ed economica comune tra vari Stati membri.

La giornata di mercoledì ha visto il colpo di scena in quanto lo stesso Trump ha ordinato la sospensione dei dazi per 90 giorni, la decisione avrà effetto su tutti i prodotti Europei, ma non su quelli cinesi, questi ultimi manterranno la soglia del 104%, tale decisone ha avuto come effetto un impatto positivo sulle borse azionarie, con gli indici azionari del Down Jones e Nasdaq in rialzo rispettivamente al 7,87% e al 12,16%.

Cari lettori di Plus Magazine se siete curiosi di capire quali pieghe assumerà questa vicenda seguiteci sulle pagine social e fateci sapere la vostra opinione.

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