Come fuori così dentro

Decluttering è un termine inglese che letteralmente vuol dire eliminare ciò che ingombra; deriva dal verbo declutter, “rimuovere le cose che non servono da un luogo”. In realtà è molto più di un far pulizie o fare ordine liberandoci del superfluo. Il Declattering è creare spazio nella mente, nella vita, nella casa per aprire le porte al nuovo, a ciò che davvero ci serve. Presuppone l’attitudine all’essenziale, al lasciare andare e non ha senso farlo senza aver deciso di abbracciare un percorso, il rischio è di rendere l’operazione sterile o addirittura di pentirsi di aver buttato alcune cose o peggio di rimpiangerle. Ogni oggetto che custodiamo in casa vibra delle energie di un nostro momento di vita particolare, bello o brutto che sia. Vibra delle nostre energie, delle energie del momento, e di quelle delle persone che in qualche modo ne hanno fatto uso, anche solo sfiorandolo. Il Decluttering prevede una scelta: tenere o lasciare? Ma questa scelta non può essere affidata solo all’utilità di quel singolo oggetto, che già di per sé sarebbe operazione difficile, soprattutto per noi meridionali che proveniamo da una cultura che, per dirla alla De Crescenzo, ci spinge a tenere in casa anche una scatola con “pezzi di spago troppo piccoli per essere riutilizzati”. Il lasciare andare è sempre difficile e quasi impossibile se lo si vuol fare solo a livello razionale, perché il lasciare andare implica perdono, gratitudine, amore e soprattutto consapevolezza. È in quest’ottica che il Decluttering diventa stile di vita, percorso di evoluzione materiale e spirituale. Apprendendo questa pratica imparerai non solo a fare spazio fuori e dentro di te, ma a percepire le energie sottili attraverso le tue mani e il tuo cuore, a scendere in profondità dentro di te, ad affrontare il tuo passato con i suoi demoni e le sue ricchezze, a trasformare le emozioni limitanti in esperienze di vita e ad aprire il tuo cuore. E sarà allora che come per incanto l’Universo farà piovere su di te abbondanza e gioia infinità. Attenzione però perché tutto questo implica un cambiamento molto profondo che potrà destabilizzare le persone che ti sono accanto e allora potranno avere due tipi di reazione: lasciarsi contagiare dalla tua nuova luce o restare spaventati e ostinarsi a chiedere indietro la tua vecchia te, ma lei ormai non c’è più, il bruco è diventato farfalla e vibra su altre frequenze. Cominciando però questo percorso dalla casa, dal luogo dove si vive, dovrebbe indirettamente condizionare anche i coinquilini e pian piano aumentare anche le loro frequenze vibrazionali. Se vuoi saperne di più, puoi contattarmi al 338.7780160 o scrivere al giornale. Ti auguro spazio e luce. Con amore.

Donata de bartolomeis

Naturopata ai sensi della legge 4/2013

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