Tutti almeno una volta nella vita ne hanno sentito parlare e molti hanno pensato di provarla, ma come funziona e che rischi si corrono?

Salute – “Da lunedì dieta!”, quante volte abbiamo esclamato questa frase?

Il lunedì è sempre il giorno dei buoni propositi e tra questi sicuramente c’è quello di regolare i propri pasti e perché no, perdere qualche chilo di troppo.

Tra le miriadi di diete proposte, una il particolare è sempre un evergreen per i più temerari: la dieta chetogenica.

La dieta chetogenica nasce alla fine degli anni 20’ concepita come cura per l’epilessia infantile per poi negli anni 70’ trasformarsi in un trattamento per la cura dell’obesità, la sua applicazione diventa poi celebre tra i nutrizionisti di tutto il mondo come la dieta dei miracoli nella prima metà degli anni 90’ grazie ai grandi risultati ottenuti nella cura dell’obesità certificati dalla famosa rivista scientifica americana JAMA.

Ma cosa sappiamo di questo protocollo dietetico che promette di far perdere molti chili in pochi mesi?

La dieta chetogenica è famosa per il basso apporto di carboidrati, che la rende una dieta povera di zuccheri, e contemporaneamente prevede un grande assunzione di grassi insaturi, quelli buoni per intenderci, come quelli contenuti nel salmone, nella frutta secca e nell’ avocado, i quali contribuiscono anche come anti-depressivi naturali e a proteggere e rafforzare muscoli e ossa.

Il funzionamento alla base della dieta chetogenica è molto semplice nella teoria, ma meno semplice nell’applicazione.

Alla base della chetogenesi abbiamo la “chetosi” che è una reazione naturale del nostro corpo alla diminuzione dell’assunzione dei carboidrati e degli zuccheri. L’organismo inizierà a bruciare grandi quantità di grassi al fine di ricavare l’energia necessaria al suo sostentamento e ossidando i grassi produrrà i corpi chetonici che porterà il corpo in uno stato chetonico. Tutto questo porterà anche ad un  minor appetito in quanto, essendo il grasso un elemento molto energico produrrà anche un effetto di sazietà. Risultato? Perdita di peso ed effetto assicurato, infatti questo regime alimentare assicura la perdita di circa 2-3kg nella prima settimana per poi stabilizzarsi su circa 1 kg a settimana, ma non è tutto oro ciò che luccica!

Se non costruita e seguita in modo adeguato ed equilibrato la dieta chetogenica, oltre a portare danni cardiovascolari a causa dell’assunzione di grandi quantità di grassi con un conseguente aumento del colesterolo, può portare a seri stati di ipoglicemia prolungata in quanto il cervello ha bisogno di circa 140 gr di glucosio per funzionare e con la dieta in questione ci sarebbe un assunzione di circa 30 gr di glucosio, a questo punto il fegato per poter sostenere il fabbisogno del cervello inizierebbe a convertire le proteine muscolari in glucosio provocando come conseguenza una ipotrofia muscolare.

Inoltre, eliminando molti nutrienti come calcio e vitamina D si potrebbe andare incontro a problemi di densità e mineralizzazione ossea aumentando il rischi di fratture.

La dieta chetogenica sicuramente mantiene la promessa di far perdere peso, e può essere un’ottima arma soprattutto in situazioni di obesità. Se da un lato potrebbe sembrare una dieta squilibrata e piena di rischi, dall’ altro mangiare meno grassi saturi e più grassi insaturi e cibi più salutari non può che giovare alla salute di tutti.

La regola principale da rispettare è sempre la stessa: affidarsi ad un professionista ed evitare il fai da te.

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