Donne che corrono coi lupi è un capolavoro di Clarissa Pinkola Estès pubblicato nel 1992.

“Il Libro culto che ha cambiato la vita di milioni di donne. Attingendo alle fiabe e ai miti delle più diverse tradizioni culturali, Clarissa Pinkola Estés fonda una psicanalisi del femminile attorno alla straordinaria intuizione della Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi”

Lo scorso martedì 8 Marzo come di consuetudine si è festeggiato il Giorno della Donna.

A molti ormai sembrerà strano, obsoleto, scontato, superato, ripetitivo, ma occorre sottolineare che ogni giorno è il ‘giorno della donna’, ogni giorno si ‘festeggia la donna’ e la si festeggia con la cortesia, con un sorriso, una carezza, un abbraccio, un bacio o semplicemente rivolgendole un tono calmo, pacato, gentile, gioioso; ogni giorno la si può ringraziare con un fiore, un cioccolatino, con uno sguardo lieto, o semplicemente con un grazie.

Perché, vedete, la donna è un essere forte e gentile, e questo può spiazzare, ma per comprenderla perfettamente basterà ricordare che la sua istintualità è la stessa dei lupi.

Il Libro. L’Autrice.

“Siamo pervase dalla nostalgia per l’antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile desiderio. Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti. Ma l’ombra della Donna Selvaggia ancora si appiatta dietro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l’ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe”.  Così scrive la Pinkola Estès a proposito di Noi.

La ricerca ventennale dell’autrice ha portato alla ricostruzione di molte storie vere, attraverso le quali vive, nel libro, la Donna Selvaggia. Da Barbablù a Vassilissa, dalla Piccola Fiammiferaia al Brutto Anatroccolo, ma anche molte altre. Sono, questi, miti e fiabe che abbiamo ascoltato da bambini ma ai quali di certo non abbiamo mai dato una chiave di lettura così curativa.

Curativa, sì. Perché questo libro è uno di quelli da tenere sempre sul comodino. Da sfogliare quando le nostre insicurezze si fanno strada dentro di noi. Un libro capace di liberarci da quelle catene che la società ci impone in quanto donne, ma che non sono conformi alla nostra anima autentica.

Con assoluta maestrìa l’autrice ci conduce per mano a riconoscere le trappole e proprio come un lupo a fiutare dove si celano e a come evitarle. È nell’essere accomodanti in tutto la vera trappola e la chiave è la conoscenza. L’importanza di fiutare, accorgersi delle circostanze, anche le più subdoli ed opporsi senza paura. È solo quando ci si ribella che si diventa più consapevoli e si può guarire.

“Un libro per le donne, indubbiamente, ma non solo. Sia perché potrebbe essere un buon insegnamento di rispetto, di libertà e di amore sia perché, se l’obiettivo è arrivare ad una sana parità dei sessi, dovremmo cominciare a pensare che anche gli uomini possano essere vittima di insicurezze e paure”.http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/clarissa-pinkola-estes/

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