Restiamo ad Avellino, per visitare la chiesa madre del capoluogo irpino: Il duomo dell’Assunta.

DUOMO DELL’ASSUNTA AD AVELLINO

Il Duomo di Avellino è il tempio più importante della città di Avellino e la sua costruzione si fa risalire al vescovo Roberto e al fortunato ritrovamento -avvenuto nel 1166- delle reliquie dei Santi martiri Modestino, Flaviano e Fiorentino.
Più volte danneggiata da vari terremoti e dalle guerre, la costruzione ha subito numerosi restauri e ampliamenti che ne hanno di volta in volta modificato lo stile. Fino al termine del 1600 era in stile romanico, simile al duomo di Caserta medioevale. Verso il 1700 furono realizzati i soffitti a cassettone con quadri di Michele Ricciardi. Nella seconda metà del 1800 il vescovo Francesco Gallo iniziò un grande restauro che trasformò la cattedrale da romanica in neoclassica. L’ultimo restauro, terminato nel 1985, fu per volere del vescovo Pasquale Venezia.
Sotto il transetto, vi è la cripta in stile romanico, divisa in tre navate da colonne di pietra. I capitelli delle colonne appartenevano ad altri edifici paleocristiani. Le volte del soffitto contengono dipinti di Michele Ricciardi risalenti al 1700. Al termine della navata centrale vi è un altare moderno in marmo bianco.
Secondo alcuni storici originariamente la cripta era la cattedrale della “Civitas Abellini Longobarda”. In essa riposano le salme di alcuni vescovi avellinesi.
Sotto la Cripta vi è l’antico sacello mortuario.
Nella cripta l’Antipapa Anacleto II incoronò solennemente Ruggiero d’Altavilla re di Napoli, di Sicilia e di Calabria e duca di Puglia, ciò avvenne il 27 settembre del 1130.
Prima del terremoto del 1980 la cripta era sede della confraternita dell’Addolorata.
Sul lato destro del Duomo di Avellino sorge il campanile, la cui base è stata costruita con pezzi di edifici romani del I° secolo a.C. Inizialmente era più basso dell’attuale e poi fu sopraelevato con cupola a cipolla.

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Se ti è piaciuta l’esperienza virtuale ad Avellino, non puoi farti sfuggire l’occasione di entrare virtualmente anche nella cripta del Duomo di Avellino e scendere nelle viscere della chiesa, in visita agli scolatoi.

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