La recente emergenza meteo in Emilia Romagna ha messo di fronte all’impotenza dell’uomo dinanzi alle tragedie, è tempo di interrogativi.

Politica e dintorni – Emilia Romagna, cronaca di un disastro, le recenti immagini ci riportano a tragedie già vissute nel recente passato e che ora più debbono porci diversi interrogativi.

Nelle ultime due settimane si sono registrate precipitazioni che solitamente avvengono in 7-8 mesi, e che tutto in un arco di tempo così ridotto non hanno che produrre danni e distruzioni di massa.

Se tutto ciò non fosse sufficiente a favorire questa tragedia si è aggiunta la mano dell’uomo che ha posto le basi le basi per la tragedia attraverso un’edilizia incontrollata e sempre meno rispettosa della natura, fiumi tombati, fabbricati costruiti in luoghi non appropriati ed altri abusivismi hanno contribuito ad amplificare gli effetti già devastanti di questi fenomeni atmosferici.

I cambiamenti climatici sempre più violenti devono essere di monito per tutti, dagli scienziati ai politici, ed ed compito di questi ultimi è quello agire di concerto con i primi per trovare soluzioni utili ad arginare questi fenomeni che si prevedono nei prossimi anni sempre più frequenti, violenti ed incontrollabili.

Quelle che difatti fino a qualche decennio fa potevano considerarsi episodi isolati, oggi invece si stanno moltiplicando del tempo con l’effetto di condizionare in negativo la vita degli esseri umani e dell’intero ecosistema, tra le cause di questi mutamenti vi è la mano antropica, figlia di una politica non rispettosa della natura e del suo custode, l’uomo.

Difatti una politica industriale volta solo al profitto e ad una visone basata solo sul guadagno, lo sfruttamento incontrollato delle materie prime ed una visione a breve termine ha avuto come effetto principale l’ulteriore sconvolgimento dell’equilibrio naturale.

Il tempo per rimediare a tutta questa serie di errori, o meglio di orrori è ancora a nostra disposizione, e se non si vuole perdere l’ultimo treno per la salvezza questo l’esempio dell’Emilia Romagna deve farci capire che ora più che mai è giunto il tempo porci di interrogativi utili per il futuro.

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