Hi-Tech – Facebook e Instagram saranno a pagamento? E’ ormai risaputo che per la prima volta nella sua storia i due social hanno fruttato a Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg, un calo degli utili dell’1 per cento il luglio scorso, nel secondo trimestre del 2022: i ricavi di Meta sono calati a 28,8 miliardi di dollari, gli utili sono scesi a 6,7 miliardi di dollari, anche se gli utenti giornalieri attivi sulle piattaforme sono saliti a 1,97 miliardi.

Non tantissimo, ma per un’azienda abituata a una crescita continua da anni, evidentemente è un campanello d’allarme sufficiente per correre ai ripari. Come? Sembrerebbe che Zuckerberg & Co. stiano valutando la possibilità di inserire alcune funzioni a pagamento per chi utilizza i due social network. Tipo il sales navigator di LinkedIn per intenderci.

Per tale motivo, infatti, è stato creato da Meta un team che esplori la possibilità di avere alcune funzionalità sotto paywall. Il gruppo, chiamato New Monetization Experience, sarà guidato da Pratiti Raychoudhury, che in precedenza era a capo della ricerca di Meta. Tra le ipotesi al vaglio del team quella di realizzare un profilo a pagamento con assenza di pubblici.

Un’ipotesi da valutare con profonda riflessione dato che le Facebook ADS costituiscono, oggi, la maggior parte se non il totale della monetizzazione dei due social.

Altra ipotesi ancora sono i contenuti esclusivi per gli abbonati su Instagram. Ma ancora altro bolle in pentola. Tutte queste esperienze potrebbero essere quindi sviluppate dai team di Meta per portare nuovi ricavi all’azienda. In un’intervista rilasciata proprio a The Verge John Hegeman, vicepresidente della monetizzazione di Meta, ha affermato che la società è ancora impegnata a far crescere la propria attività pubblicitaria e che non ha in programma di consentire alle persone di pagare per disattivare gli annunci nelle sue app: “Penso – ha spiegato – che vediamo opportunità per creare nuovi tipi di prodotti, funzionalità ed esperienze per cui le persone sarebbero disposte a pagare e per cui sarebbero entusiaste di pagare”.

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