Fidelis Andria – Avellino 1-1

Bene Forte e Di Francesco, Di Gaudio in ombra, Dossena disastroso.

Sport – Continua il momento negativo dell’Avellino di Braglia capace di conquistare solo un punto in quel di Andria contro un avversario tutt’altro che irresistibile che avrebbe però meritato qualcosa in più. Troppo brutto l’undici biancoverde sceso in campo allo stadio degli Ulivi, non solo per la scarsa vena in fase di possesso, ma addirittura per l’incapacità di riuscire a completare un paio di passaggi consecutivi. Con solo sei reti realizzate di cui tre su calcio di rigore, la vetta lontanissima e il non gioco del proprio tecnico, forse da oggi per i lupi è meglio cominciare a guardarsi dietro

PAGELLE:

Forte 6,5 –Provvidenziale su Tulli nel primo tempo, reattivo in uscita bassa sull’attaccante dopo un uno due con il solito Zampano. Fa il massimo sullo sciagurato retropassaggio di Dossena che provoca il rigore dei locali

Ciancio 5 – Poco incisivo rispetto alle gare precedenti attacca male e poco la fascia di competenza.

Dossena 5 – Partita tutto sommato positiva rovinata da quel maldestro retropassaggio che genera il calcio di rigore del pareggio dei pugliesi.

Silvestri 5,5 – Perde l’uomo in occasione della pallagol della Fidelis nel primo tempo, poco reattivo rispetto alle altre volte.

Mignanelli 5 – Zampano lo fa impazzire sulla sua fascia ,meglio in fase di costruzione.

Carriero 5,5 – Soffre troppo il suo diretto avversario messo meglio fisicamente. Esce per un infortunio muscolare l’ennesimo della stagione.

(23’ st Aloi 6 – Prestazione ordinata, nulla di trascendentale).

De Francesco 6,5 – Il migliore di questa parte di stagione ,freddo nel realizzare il calcio di rigore ,cala alla distanza.

Mastalli 5,5 – Soffre all’inizio l’irruenza di Zampano nella sua zona di competenza meglio nella ripresa.

(27’ st Matera 5,5 – sv).

Micovschi 5 – Poco incisivo rispetto alla gare precedente da lui ci si aspetta di più.

(27’ st Rizzo 6 – L’unico che cerca qualche giocata ,ma predica nel deserto).

Gagliano 5 – Evanescente ed impalpabile mal servito dal resto della squadra.

(9’ st Plescia 5,5 – Come il compagno non giudicabile causa il non gioco in fase di possesso).

Di Gaudio 6 – Non brilla neanche lui del resto predicare nel deserto non è semplice per nessuno.

Braglia 5 – Il vero punto debole della squadra, forse non ha capito che nel calcio per vincere le gare bisogna giocare un calcio propositivo e non solo di attesa .

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