Francesco ha deciso di non andare via dalla terra che ama e spinto da questo sentimento ancestrale ha creato, inizialmente con alcuni suoi amici visionari, un organismo, di tipo turistico e culturale insieme, che sponsorizza in Italia e nel mondo l’ubertosa Irpinia.
Incontro Francesco Celli, presidente di Info Irpinia, in occasione di un evento dedicato ad Ettore Scola, indimenticabile regista irpino, il 9 febbraio scorso, presso la rinomata libreria cittadina L’angolo delle storie.
Conosco Francesco dal 2011 circa e immediatamente ne ammiro la sicurezza e l’intraprendenza in occasione delle numerose gite giornaliere che lui organizza negli anni attraverso la sua Associazione.
–Francesco, quando hai avuto la visione che ti ha portato a fondare Info Irpinia, ovvero quando è balenata in te l’idea di creare questo tipo di associazione? Gli chiedo, mentre il suo sguardo vivo e attento fissa il percorso delle parole che sceglie sapientemente per rispondermi.
-L’idea di creare Info Irpinia ha avuto origine in una notte insonne nell’ottobre 2011. In quelle ore la mia preoccupazione per il trattamento sprezzante, becero e poco rispettoso che la nostra terra subiva da parte dei politici, mi toglieva il sonno. Non riuscivo a sopportare che la bellezza, le risorse naturali, enogastronomiche e culturali dell’Irpinia venissero trascurate o peggio ancora devastate. Sebbene molte cose siano cambiate da allora, alcune situazioni, soprattutto nel caso di Avellino, sono rimaste immutate, con una città che valorizza l’apparenza e non la sostanza.
-Quali sono state le esperienze pregresse che ti hanno condotto a tale visione? Continuo sempre più interessata a scoprire le profonde motivazioni che spingono questo giovane irpino coraggioso, amante del vero e del bello immanenti in questa terra che ci riporta ai Celti e alla sua storia millenaria.
-Le mie esperienze precedenti hanno giocato un ruolo fondamentale. Le lunghe esplorazioni del territorio con gli amici, le partite di calcetto sui vari campi dell’Irpinia e il mio lavoro precedente, che comportava spostamenti tra i vari Comuni, per stipulare contratti, hanno alimentato il mio amore per questa terra.
-Chi ti ha incoraggiato? Lo guardo, mentre mi risponde con la passione che anima la sua voce e le sue mani che indicano
-All’inizio, la spinta me la sono data da solo, poiché trovavo inconcepibile che un luogo così ricco di risorse naturali, tradizioni e con una enogastronomia di eccellenza potesse essere destinato allo spopolamento e alla dimenticanza. In poco tempo però è nato un team eccezionale, composto da amici e appassionati del territorio, che ha condiviso e condivide tuttora questo amore per questa terra.
-Quali persone hanno coadiuvato il tuo progetto di rivalutazione del territorio? Francesco si ferma un istante e poi stringendo gli occhi, che intravedo al di là delle sue lenti cristalline, focalizza la risposta.
-Il progetto è il risultato di una visione condivisa fin dall’inizio da tutti i soci, che hanno contribuito in modi diversi, secondo le proprie possibilità e competenze.
–Un po’ di storia: quando nasce e chi vi partecipa all’inizio; quali istituzioni hanno appoggiato ed appoggiano tutt’ora l’Associazione; quali i contributi ricevuti; quali le difficoltà?
-L’Associazione si è costituita ufficialmente nel settembre del 2013 e proprio lo scorso anno abbiamo celebrato il nostro decimo anniversario a Cairano con un evento indimenticabile.
Abbiamo iniziato con un gruppo di amici di vecchia data, tra cui Dario, Antonello, Roberto e Alessio, cui si sono aggiunti nel tempo 550 soci tra i sostenitori e gli attivisti. Inizialmente le istituzioni non erano particolarmente coinvolte, ma negli ultimi anni abbiamo instaurato collaborazioni significative. In un primo momento Info Irpinia era percepita erroneamente all’esterno, quasi come movimento di protesta, invece noi preferivamo pianificare e realizzare azioni positive, senza l’eco dei media. Abbiamo affrontato molte difficoltà, tra cui lo sfratto improvviso da parte del Comune di Avellino da un unico ambiente ubicato nel Casino del Principe, nonostante il regolare pagamento del fitto all’ente preposto e la cura del bene pubblico assegnatoci. Non comprendo ancora oggi il motivo per cui il sindaco Festa abbia avuto tanta fretta di sgombrare proprio quella stanza del Casino del Principe, visto che a quasi un anno di distanza risulta ancora inutilizzata. Devo anche dire, però, che con tanti altri Comuni seri abbiamo collaborato con piacere e realizzato belle cose.
–Quali i riconoscimenti ricevuti?
-Abbiamo avuto il privilegio di ricevere diversi riconoscimenti: il premio Agostino Della Gatta, il premio dal C.S.V. – Cesvolab per il primo decennale di attività, il riconoscimento da parte di A.i.s.m. e soprattutto, il sostegno e l’apprezzamento da parte di molte persone che vedono nell’associazione una risposta concreta e coerente alle istanze del territorio.
-Difficoltà incontrate per richiedere la sede operativa?
-Nonostante lo sfratto esecutivo immediato ed improvviso, attraverso la nostra determinazione, siamo riusciti ad ottenere una nuova sede operativa e adeguata alle nostre esigenze in Viale Italia n.10, proprio in centro città e precisamente nel palazzo dove è ubicato Io Bimbo – Giocheria.
–Quali le tappe raggiunte durante l’arco temporale di vita dell’Associazione?
-Tra le tappe significative raggiunte, possiamo annoverare il superamento dei 500 soci, la realizzazione di 11 edizioni del concorso fotografico “Emozioni d’Irpinia” con la produzione di migliaia di calendari per la valorizzazione territoriale, la realizzazione di 9 edizioni tra “Estate in Irpinia” e “Campania in Tour”, con la creazione di centinaia di eventi turistico-culturali. Abbiamo anche contribuito alla riapertura della storica ferrovia Avellino-Rocchetta e all’istituzione del Cammino di San Guglielmo. Inoltre, abbiamo svolto un ruolo significativo nella sensibilizzazione nelle scuole e nell’organizzazione di programmi Erasmus+, portando giovani studenti dalla Spagna e dalla Lituania in Irpinia.
– Quali le iniziative di quest’anno? Incalzo entusiasmata, perché non vedo l’ora di partecipare alle gite organizzate da Info Irpinia, occasioni di relazioni amicali, di conoscenza dell’ambiente e della storia infinita che l’ha condotta fino a noi.
-Il programma Campania in Tour 2024 è pronto e sarà presentato il 9 marzo al Circolo della Stampa. Sono previsti oltre 40 eventi: non vi resta che venire a scoprirli e a viverli.
–Quali progetti per il futuro?
-Da poco abbiamo acquistato un pulmino da nove posti che ci consentirà di incrementare le nostre attività e non solo! Abbiamo un altro progetto entusiasmante in cantiere, che sveleremo non appena sarà pronto. Il nostro impegno per la valorizzazione della nostra terra non conosce sosta: insieme alla passione della vicepresidente Francesca Petoia, alla scrupolosità del tesoriere Dario Cilio, alla cultura del consigliere Federico Curci con il suo “Tè Letterario” e alla forza della nostra segretaria Antonella Carullo, un consiglio direttivo straordinario a cui sono grato per quanto sta facendo, continueremo a lavorare instancabilmente, per aprire il futuro alla nostra provincia. Inoltre è importante sottolineare che Info Irpinia si è dotata di una nuova e importante figura per la crescita dell’associazione che è la coordinatrice Ambra Tartaro.
L’enfasi con cui conclude questa intervista esprime appieno la determinazione, l’impegno instancabile di Francesco, le delusioni, le difficoltà affrontate, ma anche la sua forza, il coraggio e la fiducia nel percorso ideale e fattivo, che si è preposto.