Un caro saluto a voi che seguite la mia rubrica sulla vocalità artistica.

Quanti di voi avrebbero desiderato cantare pur non essendosi mai accostati allo studio del canto o hanno pensato fosse sufficiente seguire dei tutorial in rete?

I motivi che portano a non approfondire un’attività alla quale si è incline sono i più disparati, non ultimi quelli economici.

Fortunatamente, soprattutto nell’ultimo decennio, il Ministero della Pubblica Istruzione ha messo in atto una serie di riforme finalizzate all’accesso al mondo della musica e della danza a una utenza sempre più ampia, attraverso l’istituzione di Licei Musicali e Coreutici nonchè progetti per svolgere attività musicali all’interno della scuola primaria, dove finora l’educazione alla Musica è stata delegata a personale sì motivato ma quasi mai specializzato.

Apparentemente legata al gioco, una buona pratica musicale è utile per un armonioso sviluppo delle competenze cognitive, affettive, linguistiche e sociali, esercitandosi ad ascoltare la musica si impara ad ascoltare sé stessi, a conoscersi anche in relazione agli altri, viene stimolata la memoria, vengono innalzate le soglie di attenzione e di coordinazione motoria.

Gli effetti benefici del canto sono molteplici: una ricerca condotta nel 2013 dai neuroscienziati dell’Università di Gӧteborg, in Svezia, ha dimostrato come il canto corale stimoli la comunicazione neurobiologica tra gli esseri umani e abbia degli effetti positivi sull’organismo, soprattutto sul sistema cardiovascolare. Il canto aiuta a rilassarci e migliora il nostro umore, anche grazie al rilascio di neurotrasmettitori ed endorfine.

Chi canta, soprattutto come professionista, lo fa sostanzialmente per sé stesso e durante una performance si mette a nudo, svelando la sua identità più vera; questo comporta anche un costante lavoro personale del dell’artista per accrescere la sua autostima, fondamentale per non incorrere in disturbi psicosomatici legati proprio allo stress psicologico che deriva dalla paura di non essere accettati o di subire un giudizio negativo del pubblico.

Accostatevi quindi al canto, per ricevere i primi rudimenti è possibile frequentare una corale, ce ne sono tante in cui ai coristi vengono offerte lezioni di tecnica vocale, non lasciatevi intimidire da repertori che non vi sono congeniali, potreste fare scoperte edificanti: coraggio!

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