Il Museo dedicato a Padre Lodovico Acernese Di Pietradefusi è un piccolo gioiello nascosto nella nostra Irpinia, terra di tesori tutta da scoprire!È il caso di Pietradefusi, piccolo borgo che dista 27 chilometri da Avellino e 22 kilometri da Benevento. Terra di mezzo tra l’Irpinia e il Sannio, Pietradefusi, che è borgo irpino a tutti gli effetti, territorialmente parlando, risente di entrambe le influenze. Il borgo sorge a ridosso del fiume Calore, che lambisce tutti i piccoli paesi della zona. Ed è proprio in questo contesto, che ho scoperto il piccolo ma prezioso Museo dedicato a Padre Lodovico Acernese, padre fondatore dell’Ordine delle Suore Francescane Immacolatine. Il racconto.Giunta a Pietradefusi, accompagnata dall’amica Adriana, mi dirigo al Convento delle Suore Francescane Immacolatine dove veniamo accolte da Suor Giuseppina. Dopo una breve chiacchierata di presentazione, accogliamo di buon grado l’invito della sorridente e radiosa suor Giuseppina a visitare l’antico convento. La storia degli umili è fatta di piccole cose, frammenti da incastrare, piccole tessere da accostare, necessarie per ricostruire eventi, personaggi e vicende, ed è proprio in luoghi come un convento che ti ritrovi a riflettere sull’essenza di quello che ci circonda e sull’essenzialità. Se non esistessero persone capaci di raccogliere con amore e cura tutte le cose che appaiono inutili agli occhi della moltitudine, l’opera di ricostruzione risulterebbe vana e sprecata. Così Padre Lodovico Acernese diventa la mia immensa scoperta!Nato a Pietradefusi il 14 aprile del 1835, Padre Lodovico Acernese entra a far parte dell’Ordine dei Cappuccini nel 1856. Rivelatosi ben presto di grande ingegno e santità di vita, fu maestro superiore, professore di filosofia, poeta, scrittore e conferenziere illustre. Pubblicò centinaia di articoli dignitosi e apprezzati su Periodici regionali e nazionali dell’epoca e diede alle stampe diversi volumi di discorsi e conferenze e un trattato di filosofia, che meritò l’alto compiacimento del Papa Leone XIII, il Pontefice dell’enciclica Aeterni Patris. Scrive e pubblica una trentina tra libri e opuscoli. Predica senza sosta in tutti i paesi e città della Campania, è instancabile nella sua attività, che affonda le radici nella preghiera, nello studio e nell’ascesi tradizionale più rigida.Oggi il suo ricordo, la sua memoria e il suo operato immenso vivono in un piccolo Museo all’interno delle mura del Convento delle Suore dell’Ordine Francesca Immacolatine, ordine che lo stesso padre Lodovico fondò nel 1881.Mi appresto con ritrovata curiosità a scorgere, nelle piccole sale che costituiscono il Museo, gli arredi, gli oggetti, i paramenti appartenuti al Padre cappuccino. Nelle piccole sale che si susseguono, con cura e dedizione sono stati ricostruiti gli antichi arredi, quelli che furono vissuti dal Padre Lodovico e dalla prima Madre Superiora del convento. Fa parte del Museo un piccolo Memoriale dedicato alla Beata Teresa Manganiello di Montefusco, giovane terziaria che morì a soli 27 anni (il 4 novembre del 1876).Il Museo è come un piccolo ma prezioso scrigno. In questo luogo avulso dal tempo ma facilmente raggiungibile, in un vicolo del centro storico di Pietradefusi, Via Grottone, è stato recuperato tutto quello che si poteva recuperare e tutto ciò che è appartenuto nel XIX secolo a Padre Lodovico e a chi quei luoghi li ha vissuti.Ora il patrimonio immateriale, che occupa bacheche, armadi e scaffali di legno, è destinato a crescere e a trovare più ampia collocazione. Dopo la Giornata Mondiale della poesia dedicata a Padre Lodovico Acernese, sono state raccolte e ritrovate testimonianze della comunità pietrafusana, preziose per la ricostruzione della vita del padre cappuccino.Oggi è in corso il processo di canonizzazione di padre Lodovico Acernese, e il prossimo sabato 11 Marzo si terrà la “Chiusura dell’Inchiesta Diocesana” sulla vita, le virtù, la fama di santità e i segni del servo di Dio.La celebrazione avrà luogo alle ore 16.30 presso la Parrocchia Arcipretale “Maria SS. Annunziata” di Pietradefusi e sarà presieduta da Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento. Tutti sono invitati a partecipare a questo speciale evento!

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