Le speranze per il nuovo anno e i tanti interrogativi che si porta con sé

Editoriale – All’inizio dell’anno, ognuno di noi tira le somme dell’anno ormai passato e proietta nel nuovo anno le proprie aspirazioni, i propri desideri, chiedendosi come sarà il nuovo anno

La prima settimana di questo nuovo anno è già andata. Lasciandoci un torpore come se ci si fosse svegliati da poco, tante sono le speranza per questo nuovo anno:

la fine di una pandemia che non ci lascia più spazio per vivere e che, sino ad oggi per il momento ha limitato la nostra esistenza da tanti punti di vista. Oggi si vive pensando al trend giorno per giorno, con la relativa Crescita nuovi casi su base settimanale e facendo un parallelo tra il 2020-2021, come sempre più si parla dei Vaccinati/non vaccinati e della variazione percentuale, dei tamponi, la terapia intensiva. Tutti argomenti sempre molto attuali che con il tempo e le azioni poste in essere si spera scompariranno diventando un brutto  ricordo.

L’elezione del Presidente della Repubblica è diventata, con lo scorrere degli anni e il rapido cambiamento delle stagioni politiche, un fatto che non riguarda più solo gli addetti ai lavori. Certo, l’attenzione quasi morbosa dei grandi organi di informazione non riflette minimamente gli umori e e le emozioni della pubblica opinione. Ma è indubbio che, oggi, l’interesse per il prossimo Capo dello Stato cresce tra i cittadini. E una domanda, come ovvio, sorge del tutto spontanea. Perché questo interesse? La risposta è quasi insita nella domanda. Perché, molto semplicemente, il Presidente della Repubblica è diventato il faro a cui, in ultima istanza, guarda sempre di più la pubblica opinione.

Il PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un documento che spiega come verranno spesi i soldi che l’Italia riceverà nella cornice del Next Generation Eu, il nuovo strumento dell’Ue per rispondere alle difficoltà economiche post-Covid. Il Recovery and Resilience Facility è il pezzo più importante (circa 90%) del Next Gen, con il quale l’Ue dividerà 723.8 miliardi tra gli Stati membri.   

Con l’auspicio che tutto vada per il meglio, buon anno.

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