La rinascita di Bruma attraverso la musica e la scrittura

Chi sei, parlaci di te?

Mi chiamo Giovanni, in arte Bruma, e ho 23 anni. Sono un ragazzo semplice che, tra università e musica, prova a combattere le sue piccole paranoie giornaliere con la scrittura. Mi reputo estroverso ma, per quanto mi piaccia parlare e cantare, adoro ascoltare le altre persone.. credo ci sia sempre qualcosa da imparare dagli altri, dalle loro scelte giuste o dai loro errori.

Come è iniziata la tua passione per la musica/canto?

Sono stato attratto dal mondo della musica in duri momenti di difficoltà di salute durante i quali restai affascinato (e trovai conforto) dal modo in cui la scrittura e l’ascolto riuscivano ad alleviare anche forme di dolore intense, molto intense. La musica e la scrittura riuscivano ad alleviare il dolore fisico e i timori che avevo per il futuro (rafforzati dal timore di non arrivarci nemmeno a quel futuro). 

In quei ritagli di tempo in cui potevo dedicarmi a ciò, mi sentivo guarito nel mio corpo malato, nei miei pensieri inquinati.

E allora mi son detto ‘quando esci da questa stanza d’ospedale e sarai guarito, continua a prenderti cura di te così’.

E poi mi son chiesto ‘se ha aiutato te, può aiutare anche altri che stan meglio o peggio di te?’

E allora ho cominciato. 

E poi.. poi non ho più smesso.

Qual è stato il tuo percorso e quali avvenimenti importanti ci vuoi raccontare?

Il mio percorso è cominciato proprio da quando fui dimesso, avevo circa 15 anni.

Nel 2019 ho rilasciato il mio primo EP con 7 brani all’interno.

Nel 2022 il secondo, di 12 brani.

Recentemente ho rilasciato altri singoli, non facenti parte di album o ep e credo sarà ciò che farò anche nei mesi a venire.

Tutte queste esperienze mi hanno permesso di conoscere persone appassionate tanto quanto me (della mia stessa città, Avellino, e non), ricevere primi messaggi di apprezzamento e, per quanto sembra brutto dirlo, mi han fatto sentire fortunato di esser stato sfortunato in passato. È stata quella ‘sfortuna’ ad avermi dato una spinta ad avvicinarmi a questo mondo.

L’anno scorso ho partecipato ai casting di Amici, esperienza intensa ed emozionante. Spero di rivedere presto quegli studi da vicino, per quanto sia difficile.

Progetti futuri?

Sto lavorando a tanti nuovi brani musicali (alcuni dei quali saranno accompagnati anche da video ufficiali) che rilascerò gradualmente. Nel mentre sto portando avanti anche la mia passione per la scrittura, pubblicando foto/reel di poesie inedite sui vari social. Uno di questi reel ha raggiunto più 12 milioni di views e ancora ad oggi stento a crederci.

E niente, per il futuro mi auguro di riuscire a passeggiare tenendo la musica per una mano e la poesia per l’altra.

Come definiresti esattamente la tua musica? E a cosa ti ispiri per scrivere i testi?

Definire la musica è un po’ come definire l’amore a mio parere: è una di quelle domande che può avere più risposte, tutte valide.

Io la definirei premura.. come un volersi prendere cura di ciò che si prova e di ciò che si vorrebbe provare. È aggrappare a delle parole, a delle melodie, a dei suoni i propri stati d’animo per alleggerirli e viver meglio o per vederli più da vicino, toccarli con mano e viverli con maggiore intensità.

Io mi ispiro principalmente all’amore.

All’amore puro o a quello passionale, all’amore toccante o a quello legato al toccarsi, all’amore che si dà o a quello che si riceve (o che si vorrebbe ricevere).

D’altronde c’è amore, sentito o mancato, legato a ricordi o rimorsi, un po’ in tutto.. un po’ in tutti. E lo stesso, per me, vale per la musica.

Un saluto da Bruma a tutti i lettori di ATB 4 ART

Ascolta Bruma su YouTube e Spotify per scoprire la sua musica e immergerti nelle sue emozioni https://www.youtube.com/@brumaboy

https://open.spotify.com/intl-it/artist/7uGrxIrHoK22ysktgCQ7HL

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