Irpinia: emergenza servizi sociali

Irpinia: emergenza servizi sociali, gli ennesimi suicidio ed il caso di Rania ci ricorda le fragilità della nostra società

Politica e dintorni – Suicidi, alloggi popolari e disperati che vagano per le strade dei nostri comuni senza che nessuno faccia qualcosa di utile per risollevare la loro situazioni.

Tutti questi episodi rientrano da sempre le pagine dei quotidiani e i servizi di telegiornali locali, specie per quanto riguarda i suicidi la nostra provincia da sempre detiene il triste record in Campania ed uno dei tassi più alti in tutta Italia, quella dell’insano gesto, descritta anche dal sociologo francese Emile Durkheim, è una delle pratiche più utilizzate dai nostri conterranei per porre fine ai loro problemi, senza che si provi nemmeno a percorrere altre strade, e dal alternative affinché tutto ciò possa essere evitato.

Anche quella degli edilizia popolare, soprattutto la situazione degli alloggi in gran parte obsoleti, o seppur di nuova costruzione realizzata con il massimo risparmio, contribuisce ad alimentare sempre maggiormente l’insofferenza e la lontananza dalle istituzioni da parte dei cittadini che vivono questa situazione critica, nonostante decenni di false promesse ù

In ultimo ha tenuto banco il caso della cantante olandese Rania, trovata in stato confusionale per le strade di Avellino, e successivamente nel comune di Mercogliano, dove si è mosso in prima persona il sindaco Vittorio D’Alessio per dare il necessario aiuto alla ragazza, dopo che le autorità ed i servizi sociali del capoluogo per l’ennesima volta non sono riuscite nel loro intento.

Gli amministratori della nostra provincia dovrebbero essere più coscienti e coerenti con le loro comparsate durante le processioni visto che i santi lavoro venerati e a cui si dicono devoti non tollererebbero nulla di quanto accade nelle nostre strade agli ultimi e agli emarginati, a meno che egli non lo facciano solo per racimolare voti.