Benessere – Molte persone, spesso, accusano dolori al collo dovuti a posizioni scorrette assunte durante la giornata oppure durante la fase del sonno; a volte questi dolori invece, possono essere la conseguenza di incidenti che hanno alterato la struttura vertebrale. Nello spazio limitato dal nostro collo, infatti, si trovano, a stretto contatto, molti organi o strutture come vasi sanguigni, elementi del sistema nervoso, la carotide, la vena giugulare, il nervo vago, il primo tratto dell’apparato respiratorio e digerente. Inoltre, le prime due vertebre cervicali hanno particolarità anatomiche che permettono la mobilità della testa.
E’ una patologia da non sottovalutare poiché il collo è uno dei complessi articolari più delicati del corpo e quindi, qualora ci sia la comparsa di sintomi specifici, è sempre bene rivolgersi ad uno specialista.
Quali sono i sintomi? Si può presentare con sintomatologie differenti, a volte anche presenti contemporaneamente nel soggetto e possono influire negativamente sulla nostra quotidianità.
Possiamo avere:
- Dolore alla parte posteriore del collo,
- Dolore alle spalle,
- Dolore che può irradiarsi nelle braccia,
- Vertigini,
- Nausea.
Quali sono le cure? Dopo esserci rivolti ad uno specialista (ortopedico, fisiatra), questi raccoglierà tutti i dati relativi alla nostra patologia e ci prescriverà, qualora fosse necessario, esami più specifici (RSM, RADIOGRAFIA). Una volta raccolti tutti questi dati, ci verrà prescritta la terapia adatta da seguire, a seconda delle cause e dei sintomi presenti. Se il dolore è provocato da stress, difetti della postura, scarsa forma fisica e quindi, di natura “benigna”, allora il paziente potrà essere indirizzato verso un centro di fisioterapia dove gli verranno mostrati esercizi specifici per regolare la propria postura oppure effettuerà degli esercizi di ginnastica e stabilizzazione passiva e quant’altro utile per migliorare la propria situazione. Se invece, ci troveremo di fronte ad un dolore acuto, allora, prima di intraprendere qualsiasi terapia riabilitativa è necessario ricorrere alla terapia medica che comporta l’uso di:
- Farmaci antiinfiammatori,
- Tecar,
- Manipolazioni vertebrali,
- Massoterapia.
In caso di una fase acuta molto dolorosa, si sono riscontrati effetti positivi grazie alla MESOTERPIA che consiste in iniezioni sottocutanee tramite un ago molto piccolo che inietta piccole quantità di farmaco che agisce direttamente sulla parte interessata. Naturalmente poi, in casi molto gravi, è prevista, come soluzione estrema, l’intervento chirurgico.
La cervicalgia è una patologia che possiamo riscontrare in parecchi soggetti. Spesso viene sottovalutata e, per questo motivo, si aggrava e rischia di diventare cronica. Cerchiamo sempre di non sottovalutare ogni piccolo segnale e di rivolgerci quanto prima ad uno specialista.