Storica sentenza della Corte Internazionale di Giustizia, l’Aja respinge le accuse di Kiev nei confronti di Mosca

Politica e dintorni – Storica sentenza della Corte di Giustizia Internazionale. L’Aja respinge le accuse di Kiev, dando scacco matto a Zelensky riguardo le accuse di finanziamento da parte di Mosca del terrorismo nella zona est dell’Ucraina.

L’accusa per l’esattezza fu mossa nel 2017, da allora la Corte si è mossa per raccogliere tutti i dati utili a pronunciarsi in merito, e dopo aver analizzato tutti gli elementi ritenuti opportuni ha deciso a gran sorpresa di rigettare le accuse ritenendole infondate, e la notizia ha fatto subito il giro del mondo, a breve lo stesso tribunale si pronuncerà sempre per un questione tra Ucraina e Russia, e più precisamente sull’invasione di quest’ultima nei confronti dell’Ucraina a quasi due anni esatti dall’inizio delle ostilità.

L’esito della sentenza seppur in parte inaspettato non deve sorprendere del tutto in quanto la stessa Ucraina, insieme alla stessa Russia, Stati Uniti d’America, e Cina è una delle poche nazioni che non hanno aderito alla Convenzione dell’Aja, e che ha come risultato l’impossibilità di potere essere giudicati per alcuni reati, aspetto da molti sconosciuto, e che è emerso fuori solo dopo l’inizio della guerra tra i due paesi.

A fronte della condanna per l’invasione russa e di tutte le sofferenze e le distruzioni scaturite da tale evento, è importante sottolineare che già da prima che avesse inizio il conflitto che nella stessa Ucraina fosse in atto una guerra civile che ha provocato già prima dell’espandersi dei combattimenti all’intera nazione, a peggiorare ulteriormente il quadro si deve aggiungere la presenza delle truppe regolari ucraine del famigerato battaglione Azov, reo di aver compito azioni incriminate dalle istituzioni internazionali e dalle associazioni umanitarie, e che sono state utilizzate furbescamente da Putin e soci per macchinare elementi utili alla propaganda russa per tentare di dare una giustificazione alla guerra.

Il tempo ed in particolare la fine del conflitto sapranno renderci ulteriori dettagli sul reale stato di democrazia all’interno della nazione Ucraina.

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