Vicesindaco Nargi, intanto complimenti per le numerose iniziative culturali e grazie per la Sua disponibilità. Facciamo una chiacchierata in vista della Mostra dell’Artista Elena Rubino. Cosa può dirci.

“Ho personalmente molto apprezzato l’arte della Rubino. Mi è stata, inizialmente, chiesta la gentilezza di ospitarla e, avendo visto le sue opere, mi sono da subito interessata alla sua pittura. Vero è che siamo, come Amministrazione, sempre aperti a nuove richieste in fatto di arte e di cultura e mi è sembrato giusto dare una possibilità, anche in questo caso. Quindi devo dire con Elena Rubino si è trattato di empatia”. 

Giovedì pomeriggio si inaugura la mostra. Rubino è un’artista esordiente della nostra Provincia. Con quale spirito e aspettative ha accolto la richiesta dell’Artista?

“Innanzitutto, perché abbiamo apprezzato ovviamente la professionalità dell’approccio e della presentazione dell’artista e di chi l’ha proposta. E poi, chiaramente, per la bellezza delle sue opere”. 

La Mostra sarà inaugurata al Casino del Principe. Come mai questa location?

“L’Amministrazione sta da tempo promuovendo l’Arte e il nostro patrimonio storico- artistico, per valorizzare entrambe le cose. Quindi, una duplice funzione per chi ci viene a trovarci: visitare e fruire di una mostra e al contempo conoscere, come in questo caso, un edificio storico come Casino del Principe. Una dimora antica a vocazione turistico- culturale. Utilizzare le mostre per conoscere le nostre strutture e attraverso le strutture storiche conoscere nuovi artisti: l’intento è proprio quello di fondere questi due aspetti. Non a caso, Casino del Principe ha accolto più eventi artistici e culturali, più vernissage, e a dire il vero la risposta è stata sempre molto ampia, con ottimi riscontri. Il pubblico ha scoperto, o riscoperto, un patrimonio che non conosceva”. 

Secondo lei, rispetto a quello che fino ad ora è stato fatto, quanto siete riusciti ad attrarre i giovani e che cosa si può fare per avvicinarli di più o comunque sensibilizzarli?

“Sin dall’inizio, abbiamo promosso questo tipo di eventi, anche mostre di un certo livello. E il pubblico ha risposto bene, non solo da Avellino, ma anche da tutta la provincia. Ovviamente, dobbiamo insistere sulla promozione di questi eventi perché, dobbiamo attirare più persone possibile. Con queste manifestazioni, vogliamo far capire ai ragazzi che devono riappropriarsi dei ‘luoghi del cuore’ della città, ricercarne le cose belle, interessarsi all’arte. Spesso si visitano mostre in giro per l’Italia ed il mondo e non ci si accorge di ciò che si ha in casa propria. Ecco perché stiamo cercando, come Amministrazione, di promuovere l’arte sotto qualsiasi forma. Con le scuole, ad esempio, abbiamo promosso mostre importanti, come quelle di Andy Warhol o Banksy, tenute all’Eliseo,  meta di tante manifestazioni e luogo caro alla città  che abbiamo riaperto. Hanno visitato queste mostre dalla Campania, principalmente da Napoli, ma anche dalla Puglia, da Roma, e da molte altre regioni. L’ afflusso ed il riscontro, insomma, sono stati maggiori di ciò che ci saremmo aspettati. E’ quindi chiaro che i nostri ragazzi vanno solo stimolati, perché rispondono bene. E lo stiamo facendo anche attraverso i social, che loro utilizzano molto”.

Quindi lei vede i giovani interessati se spronati?

“Non c’è dubbio. Noi abbiamo incominciato con le scuole perché tramite la scuola si sentono in qualche maniera obbligati a venire, a visitare mostre ed eventi. Ed abbiamo notato che poi tornano con gli amici, con le famiglie, perché hanno avuto un riscontro positivo e ne sono rimasti colpiti”.

Anche questa Mostra si inserisce in una programmazione avviata e sostenuta da lei e dall’Amministrazione?

“Sicuramente sì. Nel 2019, abbiamo realizzato il “percorso nei luoghi del cuore” con artisti irpini, tra cui Spiniello, Rubicco e La Stella. Abbiamo fatto rivivere, attraverso questi artisti, i luoghi e le dimore storiche della Città, come il Casino del Principe e Villa Amendola. Luoghi abbandonati, dimenticati. Li abbiamo fatti rivivere grazie all’Arte. Ed è stato molto interessante vedere l’interazione dei giovani con i luoghi del passato e di intere famiglie o anziani che hanno rivissuto quei luoghi di cui avevano ricordi. E da allora non ci siamo più fermati. Ci sono state tantissime mostre molto partecipate e molti convegni. Con l’Artista Della Fera, abbiamo per esempio promosso l’evento nell’evento. Ovvero, in seno alla sua mostra abbiamo promosso dei libri con dei confronti diretti, leggendo alcuni testi, in una fusione tra arte e libri molto interessante. È fondamentale far rivivere le nostre antiche strutture. Non a caso abbiamo lanciato “Riscopriamo Avellino”, il tour nei sentieri sotterranei della città, partendo dal Duomo e arrivando a Casino del Principe. Tramite i tour, gruppi di persone hanno la possibilità di scoprire i tunnel della città e, risalendo in superficie, fermarsi a fruire della Mostra”. 

Anche in vista delle prossime elezioni, cosa augura alla città nel futuro immediato?

“Sicuramente di insistere su questo senso di appartenenza e di risveglio culturale che ha avuto e registrato la città di Avellino in questi ultimi anni. Dopo il Covid, è stato meraviglioso rivedere una città in ginocchio rialzarsi. Quindi mi auguro che con questo stesso orgoglio, la stessa dignità e la stessa energia, con cui ci siamo rialzati in questi anni, continueremo a farlo nei prossimi”.

Grazie mille per la disponibilità e un grosso in bocca al lupo per il suo prosieguo amministrativo.

“A lei”.

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