Versatilità e passione come tratti distintivi
L’intervista a Maria Gerarda Cresta
A partire da una visita all’interno della sua mostra “Come Diamante” presso l’incantevole Palazzo Comunale di Rieti sede del municipio e del museo civico cittadino, palazzo risalente al 200, ci regala visioni, suggestioni, aperture che arrivano incisive e sorprendentemente fresche. Lei affronta diversi generi, opere sempre differenti, versatili, evidenziano un ingegno multiforme e vivace che tende con la sua composta ricerca ad un disegno armonico, unitario, lanciando un approccio innovativo alla pittura, che sfida le tradizionali dicotomie tra figurazione ed astrazione oltre a rompere i rapporti tra arte di avanguardia, artigianato, cultura pop e tecnologia. In ogni sua opera c’è sempre qualcosa di straordinariamente impensato ed affascinante, cosa la ispira? Qual é l’elemento scatenante che la conduce a dipingere?
Tutto mi ispira, la pittura è il mio modo per esprimere concetti di vita. Dentro di me ho tanti sani principi ed un modo di pensare che pare più legato ai vecchi tempi. Ho solo il corpo ancora giovane: le mie idee, i mie pensieri, i miei valori hanno il sapore di un vecchio modo di pensare. Nella vita sono abituata sempre a dire ciò che penso e questo spesso porta a situazioni scomode, ma con le opere d’arte non c’è polemica, ognuno pensa ciò che vuole e non scaturisce, necessariamente una diatriba. L’arte, la famiglia e poche contate persone sono il mio mondo e così mi sento di vivere controcorrente. Io sto bene con questo poco, non mi serve e non ho bisogno di altro L’arte è diventata il mio modo di vivere, con le mie opere mi piace dare un insegnamento perché purtroppo ci sono principi e valori che si sono persi.
Dietro ogni lavoro, anche quando c’è istinto, si percepisce uno studio ed una ricerca puntuale, da quanto tempo dipinge? Assisto a rese di spessore soprattutto nell’immaginario femminile dove rivela capacità in discipline e canali espressivi variegati, dimostrando attitudini poliedriche e riuscendo a comunicare la propria intuizione in modo armonico, fine ed originale. La sua è arte sicuramente in crescita, destinata a lasciare grandi segni nel presente contemporaneo. Ci parli del suo viaggio nell’arte.
Abito il mondo dell’arte da molto tempo, ma ho messo radici nel “2017”, durante la 3° edizione di Gesualdo EXPOne, viaggio tra i sapori e le arti d’Irpinia. C’è stato un primo approccio, venti anni fa, poi per innumerevoli motivi mi sono allontanata. Sono autodidatta e sono sempre stata vicino al mondo dell’arte. Ho cominciato con la grafica, poi sono passata al confezionamento creativo, poi alla produzione di bigiotteria, poi all’artigianato e al Découpage. Nel 2017 mi sono dedicata alla pittura con entusiasmo, sono molto empatica e quando sono davanti ad un’opera che sto realizzando non ho limiti, esprimo me stessa, “ciò che sento, oltre ciò che vedo…!” L’arte è una cura contro le convenzioni sociali ed un mezzo per esprimere la propria identità, per questo definisco il mio stile “sensoriale”.
Quanto c’è della sua indole, del suo modo di pensare e concepire la vita nelle sue opere? Colori frizzanti ed energici denotano una carica vitale grandiosa. Uno spirito positivo e molto maturo si cela dietro ai colori, in base a cosa sceglie le cromie delle sue opere?
Se vuoi fare una cosa basta studiare ed io studio finché non raggiungo l’obiettivo, sono molto esigente con me stessa, una perfezionista direi. Nulla mi ferma, ho realizzato un’opera che si chiama “Come Diamante”, in cui l’universo surreale misto al realismo è il risultato dell’alchimia e di un repertorio di creature fantastiche ma profondamente legate alla mia interiorità, ruotante intorno ad una famiglia “tutta al femminile”, sono sempre stata circondata da donne di grande spessore e personalità, che mi hanno fortificata. “Noi che abbiamo una fonte inesauribile di forza a livello emotivo, per mostrarlo non ricorriamo
ad esternazioni di superiorità, ci basta la fiducia in noi stesse, il saper apprezzare la nostra femminilità…noi che non abbiamo paura di tornare indietro…perché il nostro avanti è ovunque”. I colori vengono naturalmente secondo uno stile tutto mio, é da quando sono nata che abbino i colori come sento, è come se lo sapessi da sempre, sono una persona che non si accontenta mai e per me tutto è insegnamento.
Lei ha imparato ad ‘osare artisticamente’, così riesce a trovare la serenità e la
spensieratezza che emerge in ogni sua opera. Dato che l’arte è la compagna da sempre della sua vita, provi a dirmi cos’è per lei la pittura e quale genere preferisce realizzare? Quali materiali sono per lei più avvincenti?
Tutto il mio trascorso dedicato all’arte, intriso di artigianato e decorazione, è servito per la mia pittura. Per questo mi avvalgo di una tecnica mista che va dall’uso dell’acrilico allo spray agli smalti, dai glitter alla colla, alla vera e propria materia, come il terreno e la plastica. Dipingo quando posso perché la pittura è la mia carica emozionale e non riesco a stare senza.