Benessere – L’attività fisica fa sempre bene? Sarebbe facile la risposta: si! Soprattutto per chi la pratica da sempre ma, qualora ci fossero delle problematiche cardiache, sarebbe possibile praticarla? La risposta, anche stavolta è affermativa. Un atleta oppure, chi pratica una semplice e costante attività fisica ha, senza dubbio, un vantaggio rispetto ad una persona sedentaria ma, praticare un’attività fisica moderata funge da prevenzione anche per le persone che hanno avuto problematiche cardiache. Questo perché, seppur non in perfetta forma, il nostro apparato cardiocircolatorio è capace di reggere “l’urto” di uno sforzo fisico moderato, sempre rapportato alle caratteristiche fisiche del soggetto. Uno studio, infatti, quantifica in un minimo di 150 minuti di attività fisica settimanale per potersi ritenere sufficiente affinchè abbia effetti benefici sul nostro corpo. Ad incentivare questa teoria, l’European Heart Journal ha pubblicato uno studio di un gruppo di ricercatori coreani. Seguendo un campionamento di oltre 400.000 soggetti di mezza età ha effettuato una ricerca sul tempo minimo che questi dedicavano, settimanalmente, alla propria attività fisica. Convertendo alcuni dati in MET (equivalenti metabolici che stimano la quantità di energia spesa durante l’attività fisica) hanno potuto constatare che, i soggetti sedentari avevano effetti benefici raddoppiati sul proprio apparato cardiocircolatorio, rispetto ai soggetti allenati. Questo perché lo sport aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna, la glicemia, i livelli di colesterolo nel sangue. Purtroppo, ancora oggi, i dati confermano una scarsa propensione a praticare attività fisica da parte di chi ha avuto un infarto, un ictus oppure è alle prese con uno scompenso cardiaco. Se è normale seguire una dieta equilibrata oppure astenersi dal fumo per questi soggetti, purtroppo invece, è scarsamente considerata (anche tra alcuni medici), la potenzialità dell’attività fisica. Gli esperti, come già detto, consigliano di praticare almeno 150 minuti di attività fisica settimanale, suddivisa in 5 – 7 giorni settimanali come cardiofitness, acquagym, ballo, senza dimenticare di abbinare sempre, una sana alimentazione, la perdita di peso e l’astensione dal fumo. Come dobbiamo comportarci? In questo caso, soprattutto, bisogna rivolgersi ad un cardiologo che, fatti i giusti esami e, dopo aver effettuato un check up completo del paziente, saprà consigliarci come e quale attività fisica praticare e su quale range cardiaco regolare i nostri battiti durante l’attività. Una volta effettuati questi controlli non ci resta che andare in un centro sportivo dove ci affideremo a professionisti del settore che ci porteranno, gradualmente, a raggiungere i nostri obiettivi o, almeno, il nostro obiettivo principale: IL BENESSERE FISICO.
Impariamo ad ascoltare il nostro cuore!