“L’ultima Testimone” di Cristina Gregorin è il libro consigliato da Plus+ per questa settimana. Pubblicato nel settembre del 2020 a cura della Garzanti Casa Editrice, il libro racconta di una donna che fa di tutto per non ricordare, una pagina poco conosciuta della seconda guerra mondiale.

Il Libro.

Per la sua opera d’esordio, Cristina Gregorin ha ricevuto la menzione speciale dalla giuria del Premio Calvino, uno dei più prestigiosi del panorama nazionale. Un romanzo conteso da tutti gli editori. Una narrazione intensa e avvincente che è uno spaccato di una pagina poco conosciuta della seconda guerra mondiale. Una storia sulla responsabilità personale, sul potere dei segreti e sull’importanza del passato per capire chi siamo veramente.

“Cercate Francesca perché solo lei conosce la verità“: sono le ultime parole di un uomo che sta morendo a Trieste. In quella città, quando era solo una ragazzina, Francesca, la protagonista del racconto, ha infatti assistito a qualcosa che ha a che fare con gli amici di sua nonna e i loro misteriosi contatti: soldati di opposte fazioni, delazioni, vendette. Uomini che hanno combattuto nella Resistenza e hanno insegnato a Francesca a non fidarsi di nessuno. Ma combattere fino in fondo per i propri ideali significa fare scelte che cambiano il futuro. Scelte che hanno un prezzo. Scelte che portano con sé segreti, per i quali non dovrebbero esserci testimoni. Ora tutto ricade su Francesca. Perché qualcuno l’ha chiamata a ricordare. Perché la storia più sembra lontana più è a un passo.

Nonostante la trama coinvolga molti personaggi, ce n’è uno in particolare che colpisce più degli altri, ed è la protagonista, Francesca Molin, giovane ostetricia triestina che si trova, suo malgrado, a far parte di un mistero che la coinvolge direttamente. L’incontro con Mirko, altro personaggio chiave, la ricondurrà ad aprire porte del passato che aveva chiuso per sempre, sul quale non aveva più voluto soffermarsi. E invece, quando incontra Mirko per la prima volta, sa benissimo a cosa sta per andare incontro, perché in lui rivede Bruno, ricordo di un nonno saggio e amorevole.

A fare da sfondo a questa enigmatica vicenda c’è una Trieste nuova, che prova a risorgere dalle ceneri con tutte le sue forze, nonostante i segni della distruzione provocata da una guerra che forse, non terminerà mai.

L’Autrice.

Cristina Gregorin è nata a Trieste ma vive a Venezia, dove per molti anni si è impegnata nella salvaguardia del patrimonio culturale collaborando con un’associazione di cittadinanza. La sua casa si estende sulle due sponde dell’Adriatico, ma qualche volta oltrepassa le Alpi fino alla Germania, dove ha conseguito un dottorato in Letteratura tedesca e ha vissuto per lunghi periodi. Di tanto in tanto le piace scappare nel Carso a potare le rose del suo giardino.

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