Arrestato dopo 30 anni il capo di Cosa nostra Matteo Messina Denaro, si attendono sviluppi su stragi ed altri misfatti, cosa uscirà fuori?

Politica e dintorni – Palermo, esattamente un giorno dopo il trentesimo anniversario dell’arresto di Totò Riina il capoluogo siciliano può nuovamente festeggiare per la cattura di un famoso quanto pericoloso boss di Cosa nostra, stavolta ad essere arrestato è il capo dei capi Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993.

Il boss originario di Castelvetrano è stato uno dei principali esponenti della linea stragista insieme al Giovanni Brusca, Bernardo Provenzano e Totò Riina che ad inizio anni ’90 ha insanguinato il paese, di cui gli episodi più famosi sono le stragi di Capaci e Via D’Amelio in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e i loro uomini di scorta.

Ora sorge spontaneo chiedersi con l’arresto di Messina Denaro cosa uscirà fuori? Si spera che possa essere fatta luce su interrogativi più o meno fondati su eventuali responsabilità delle istituzioni volte ad impedire che si faccia chiarezza su eventuali depistaggi e responsabilità statali sui gli attentati tra il 92 ed il 94, in particolare sulla sparizione della famosa agenda rossa di Paolo Borsellino, dove il magistrato siciliano scriveva gli appunti più importanti delle sue indagini.

Ancora, sono attesi ulteriori sviluppi sulla fantomatica “trattativa Stato-Mafia”, volta secondo gli inquirenti a far cessare la scia di sangue in cambio di un trattamento più favorevole nei confronti di alcuni esponenti di spicco della mafia siciliana , in particolare la latitanza di Bernardo Provenzano, e che potrebbe convolta un parte della classe politica italiana, alcuni esponenti dei Carabinieri del Ros, oltre alla cosiddetta “mafia borghese”, ovvero medici, avvocati, e tanti altri professionisti non affiliati alla mafia ma suoi alleati.

L’ultima immagine di Matteo Messina Denaro è quella di un uomo malato oncologico, costretto ad assumere un’altra identità e come per altri suoi “colleghi” costretto a vivere di sotto e fuggi per non finire massacrato o al 41-bis, ed è lecito chiedersi se sia intelligente oltre che necessario barattare la propria libertà per il denaro un potere di cui non si può godere pienamente?

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