L’affermarsi del marchio Prada si deve al grande Mario Prada, nonno di Miuccia, che già a partire dal 1913 fonda insieme al fratello Martino una boutique di pelletteria in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano con l’insegna ‘’Fratelli Prada’’. Il negozio ebbe da subito un grande successo e divenne fornitore della Real Casa Savoiarda dopo la fine del primo conflitto mondiale; gli anni d’oro subirono un rallentamento a seguito della forte crisi finanziaria, economica e sociale dovuta alla Seconda Guerra Mondiale e, alla morte di Mario Prada la gestione degli affari di famiglia passa nelle mani di Miuccia Prada, che trasformerà l’azienda in un colosso mondiale della moda e del lusso.
Chi è Miuccia Prada?
Miuccia Prada, nasce a Milano il 10 maggio 1948, con il nome di Maria Bianchi, il cognome Prada lo eredita dalla zia Nanda per continuare a gestire gli affari e le azioni familiari. Donna ribelle e rivoluzionaria si distacca sin da subito dagli ambienti tradizionalisti del tempo e dalle idee cattoliche impartitole sin da piccola dalla sua famiglia. Laureata in scienze politiche all’Università statale di Milano, prende parte al partito comunista italiano e anima il circolo dell’Unione Donne Italiane, battendosi da sempre per i diritti delle donne. Nel 1977 incontra il suo futuro marito Patrizio Bertelli, un connubio che darà vita ad un nuovo modo di fare moda, dalla loro unione, nascono due figli, Lorenzo e Giulio.
La crescita del marchio Prada:
Il 1983, segna la nascita del Green Store, avviene l’apertura del secondo negozio in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, ciò che caratterizza il marchio è il verde Prada che accompagna l’estetica dei negozi. Nel giro di poco tempo i Green Store verranno aperti a New York, Madrid, Londra, Parigi e Tokyo.
Nel 1993 prendono vita tre importanti progetti del fenomeno Prada;
nasce il marchio Miu Miu, un nome che ne deriva dal soprannome stesso attribuito a Miuccia, una linea d’abbigliamento femminile pensata per donne audaci, che amano osare e che si contraddistinguono per una spiccata sensualità provocatoria.
Il secondo progetto è la nascita del Menswear, viene presentato il monocrome look, uno stile minimalista, dai colori scuri, in opposizione allo stile eccentrico e massimalista degli anni ’80. L’esagerazione e l’ampollosità si scontra con un gusto semplice e funzionale, privo di elementi superflui.
Il terzo progetto è l’apertura di PradaMilanoarte, ciò che si trasformerà successivamente nella Fondazione Prada.
Nel corso del tempo avverranno tante altre aperture di negozi, come gli Epicentri, negozi del futuro, un tessuto reticolare di punti vendita che diventano la miscela di eventi culturali e comunicativi attuati con lo spettatore-cliente. Il negozio diventa un’esperienza multisensoriale, confacente ai nuovi progressi culturali, non solo un luogo dove si compra o si vende, nasce un nuovo modo di immaginare gli spazi del commercio.
Miuccia Prada approda anche al Metropolitan Museum di New York nell’anno 2012 in occasione della mostra ‘’Schiaparelli Prada: Impossible Conversations’’. Una mostra dedicata a due donne che hanno contribuito alla nascita di una moda nuova, fuori dai concetti, sempre all’avanguardia, e che affrontano seppur in maniera e in epoche diverse le stesse tematiche.
Oggi il Gruppo Prada possiede Miu Miu, Church’s, Marchesi, Luna Rossa e Car Shoes. Si impegna nella moda sostenibile, crea fusioni tra arte e moda, le collezioni sono distribuite in più di 70 paesi attraverso ben 612 negozi.
Articolo scritto da: Fortuna Addivinola
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