Oggi il termine Olismo è più che sdoganato, se ne fa uso e abuso, tanto che il termine si è svuotato di significato. Ma qual è il significato di olistico? Cosa intendiamo realmente con Olismo?

La parola deriva dal greco ὅλος totale, intero, tutto, riferito a una visione del tutto che è molto di più della somma delle parti di cui è composto. In particolare ci riferiamo a una visione più orientaleggiante dell’uomo, che viene considerato nella sua complessità, come unione di corpo-mente-spirito e non più frammentato nelle sue singole componenti (fisiche, chimiche, emozionali, animiche…) ma anche l’uomo che è parte del tutto, dell’aria che respiriamo, della terra, delle piante, dei nostri fratelli.

Sin da bambina sentivo che ogni essere vivente era molto di più della somma delle sue componenti, che ogni elemento si integrava perfettamente con gli altri fino a trascenderli e alle volte avevo la sensazione di percepire il filo sottile che ordiva la trama. Lo sentivo vibrare nell’aria, lo percepivo nei tronchi dei platani che costeggiavano il mio cammino nel ritorno a casa… e non resistevo, dovevo fermarmi e abbracciarli, dovevo sentire la loro linfa scorrere anche dentro di me, ovunque, in ogni cellula. Lo percepivo quando posavo la mia piccola mano sulla schiena di mia madre quando non stava bene e immaginavo, con quella manina che formicolava, di tirarle via tutte le energie tossiche che le facevano del male. Lo percepivo sulla spiaggia che mi ha visto crescere a piedi nudi sul bagnasciuga, nelle onde del mare, ora calme e ritmiche come il mio cuore e il mio respiro, ora in tempesta come la mia indole ribelle. Tutto è energia e anche noi lo siamo. Siamo energia vibrante a vari stadi di condensazione: più solido, il corpo, Jing, più rarefatta, la mente Qi, sottile e, impercepibile per molti, lo spirito, Shen. Tre stati per un’unica energia, tre tesori che interagiscono incessantemente tra loro, con gli altri, con le energie universali, in una danza che li vede in equilibrio dinamico. E io le respiro forte le energie e immagino radici profonde germogliare dai miei piedi per attingere nutrimento dalla terra e un filo di luce sottile che mi attraversa il corpo e dal centro della mia testa è teso verso il cielo, io, anello di congiunzione tra cielo e terra. Chiudi gli occhi un istante e immagina, immagina le radici che dai tuoi piedi avanzano verso le profondità, il tuo capo verso il cielo, verso l’immensità e ora dimmi, dimmi come ti senti e cosa senti. Bene: sentirsi una sola cosa con l’intero creato questo è per me l’olismo.

Donatella De Bartolomeis

Naturopata ai sensi della legge 4/2013

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