Il Sindaco di Avellino carica la città in vista del 2024, c’è da chiedersi quel che resta alla città dopo Capodanno

Politica e dintorni – Avellino, 31 dicembre 2023, il Sindaco di Avellino Gianluca Festa carica la città ed invita ad allacciarsi le cinture, al di la delle luci e dei suoni i problemi atavici della città rimangono.

Sin dal suo insediamento l’attuale primo cittadino, nonché già in passato vicesindaco ed assessore all’ambiente, si è da subito adoperato come dichiarato in campagna elettorale per riportare la città agli antichi fasti di un tempo, con risultati contestati da opposizione cittadini poiché non sempre corrispondenti alle aspettative.

Per tutto ciò che ha riguardato l’organizzazione di eventi la le promesse sono state ampiamente rispettate, dopo anni di anonimato dove le precedenti amministrazioni non hanno saputo creare luoghi o momenti di svago e ritrovo collettivo, si è rivista una città viva, attraente ed attrattiva nei due appuntamenti più attesti dagli avellinesi.

In primis il ritorno della tradizione del Ferragosto Avellinese, rinominato Avellino Summer Fest per dare un tocco personale per 3 mesi di festeggiamenti che compongono la manifestazione, stessa cosa vale per gli spettacoli natalizi che sembrano aver spezzato il monopolio salernitano delle luci d’artista, o per lo svolgimento del Eurochocolate in programma il prossimo febbraio.

In più la scommessa vinta grazie alla valorizzazione del centro storico ha permesso ad avellinesi e non di scoprire un lato della città che finora era sconosciuta a molti, in ultimo l’insediamento dei alcuni corsi Universitari seppur erogati dall’Università degli Studi di Salerno ha cercato di colmare una grande lacuna non degna di un capoluogo di Provincia.

Per il resto la qualità della vita ad Avellino non sembra migliorata affatto: le classifiche de Il Sole 24 Ore ed Istat collocano la città agli ultimi posti d’Italia per opportunità lavorative, trasporti, servizi alla persona e tempo libero, ed in tutte queste voci appena elencate l’attuale amministrazione non ha inciso per nulla in termini positivi.

Recita un detto avellinese “Passato o’Santo, passata a’festa”, ed in effetti i cittadini che hanno un minimo a cuore le sorti della città si chiedono cosa ne sarà del proprio futuro e di quello dei propri figli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *