Si apre a Roma il Sinodo Episcopale: al centro il clima, ma saranno vari i temi del dibattito trai vescovi voluto dal Papa

Politica e dintorni- Roma, sia apre ufficialmente il Sinodo Episcopale: al centro il clima, oltre ai vescovi saranno presenti anche membri laici, per la prima volta saranno presenti anche le donne con diritto di voto, molti i temi al centro del collegio, molti i temi di discussione.

Si parlerà di migranti, divorziati risposati, collocazione degli omosessuali all’interno della Chiesa, ma il tema principale sarà quello del cambiamento climatico, fenomeno, come anche successo per la questione vaccini anticovid, tematiche troppe volte sottovalutate dalla componente conservatrice della Chiesa, che in alcuni casi attraverso determinati esponenti ha rilasciato dichiarazioni o espresso posizioni di stampo negazionista.

La data di inizio del Sinodo non è casuale, poiché la stessa Chiesa celebra San Francesco d’Assisi, il Santo da cui l’attuale Pontefice ha preso il nome, nonché autore del Cantico delle Creature, che può essere definito il manifesto ante litteram sulla tutela dell’ecosistema, tema peraltro molto caro al Santo Padre, al quale ha dedicato molte omelie, pubblicazioni e l’Enciclica Laudato Sii.

A detta dello stesso Papa Francesco la cura del Creato dovrebbe essere uno dei capisaldi della vita di ogni credente, denunciando l’atteggiamento delle potenze mondiali che seppur riconoscono le proprie responsabilità al momento di porre rimedio ai propri errori non danno seguito alle promesse fatte, determinando una crisi migratoria oltre a quella climatica, in quanto le popolazioni coinvolte dagli stravolgimenti climatici sono sono costrette ed abbandonare le proprie terre per cercare un futuro migliore.

Lo stesso Santo Padre si rivolge poi ai sacerdoti stessi, in particolare alla componente conservatrice che a sua detta troppe volte minimizza questo tema fondamentale per poi scadere in posizioni negazioniste ed antiscientifiche.

Il prosieguo e la fine del Sinodo sarà un’occasione storica per ragionare sulle varie questioni che tengono banco tra le fazioni conservatrice e progressista, la speranza è che l’assemblea possa essere luogo di incontro e non di scontro ideologico.

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