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So’Stella: quest’anno sarà come stare in erasmus

Alessandro D'arienzo

Alessandro D'arienzo

Autore di +Plus! Magazine

Pubblicato il: 25 Gennaio 2025
6 min lettura

Raccontaci che bambina sei stata, già avevi propensione per tutto quello che in un certo modo è spettacolo? 

Sono stata una bambina sognatrice e nel contempo guerriera proprio perché ho lottato per realizzare i miei sogni. E, dunque, non mi sono mai arresa e adesso sono una giovane donna con già molte esperienze in ambito lavorativo.

Da piccola organizzavo spettacoli per la mia famiglia, già li ho capito che volevo realizzarmi nell’ambito dello spettacolo. 

I peluche sono stati  il mio primo pubblico, poi mia madre. 

Le prime persone che hanno creduto in me, nelle mie capacità, indubbiamente sono stati i miei genitori, i quali mi hanno spronato a perseguire il mio sogno  e supportato nelle mie scelte.

Loro hanno visto in me il talento fin da quando organizzavo gli spettacoli in casa, mi piaceva mettere in piedi  balletti e monologhi, mi scrivevo la scaletta, pensavo perfino ai biglietti che distribuivo ad ogni componente della mia famiglia il giorno prima della esibizione. Ricordo che chiudevo  lo spettacolo dicendo: “se vi è piaciuto, vi è piaciuto, se non vi è piaciuto, state in silenzio” hahah questa è una cosa che ho sempre detto. 

Nel tempo mi sono resa conto che  ripetevano la stessa frase anche quando  mi capitava di fare animazione, e questo mi ha fatto molto sorridere

Ancora oggi mi reputo poliedrica, come nei miei spettacolini a casa, mi piace esternare il mio lato artistico su vari fronti come ad esempio la danza, ho ballato in tutta Italia con diverse compagnie di danza, ho lavorato in villaggi fortissimi con venticinque animatori, sono stata fuori casa sei mesi all’anno per lavorare. È stato bello! 

Un po’ come Fiorello versione femminile? 

Lui è uno dei miei idoli. 

La tua primissima esperienza lavorativa come è andata, eri emozionata o hai saputo gestire le emozioni? 

La prima volta che ho lavorato avevo tredici anni,  era nell’animazione, mi pagavano duecento euro più vitto e alloggio, non facevano salire sul palco quelli alle prime esperienze, perché c’era un po’ di nonnismo nell’ambiente, verso i “nuovi arrivati”, infatti i colleghi più grandi mettevano agli ultimi il letto fuori alla stanza, molti erano i dispetti.

Un anno però, mi capitò che la ballerina solista si sentì male ed io mi ritrovai sul palco. Ero alla prima esperienza, fu una soddisfazione, già li sentii l’emozione che si trasformo’ in adrenalina. 

Oggi prima di salire sul palco o dietro le quinte, metto in pratica un rito, e dico: “brrr, brrr, mah, mah”.

Chi ti ha supportato nella tua ispirazione creativa, artistica? 

Mi sono supportata io in primis, molto la mia famiglia  e un sacco i miei vari maestri. Ho diversi mentori che ancora oggi pur non essendo più loro allieva, interpello  per consigli di qualsiasi genere. Uno tra questi ad esempio e Gianni Simeone, mi ha dato molta forza, questo è molto per me. Gli voglio bene. 

Raccontaci di cosa ti occupi 

Lavoro a Shout, facciamo un sacco di belle cose come comunicazione e marketing, stiamo realizzando un podcast, belle collaborazioni come quella con Luca Gaeta, Maria Flavia Stellato.

Da un po’ ho chiuso il rapporto con radio Ibiza, perché dopo dieci anni di radio, voglio raggiungere altri obbiettivi. Ho molti progetti, voglio soffermarmi un po’ sul teatro, e voglio sperimentate. 

Cosa ti ha lasciato L’esperienza della radio? 

La radio mi ha affermata come personaggio pubblico, dovunque andavo le persone mi riconoscevano, anche nell’ambiente molti artisti, ad esempio Clementino, sapevano chi ero. 

Comunque la radio è un amore, soffro a stare senza , la radio mi ha formata, la consiglio a chiunque. Non ci soffermiamo sui podcast, non perdiamo l’abitudine di ascoltare le radio in macchina.

Ad oggi credi ci siano ancora talenti inesplorati dentro “Stella”? 

Uuh si, un sacco! Ho fatto la deejay e lo faccio ancora, faccio la speaker, la vocalist, il teatro, musical, danza, sono tutti lati che sto approfondendo tutt’oggi. Sono diplomata in fisarmonica al conservatorio, ho studiato la chitarra alla Mela di Odessa. Più cresco più mi sento pronta a fare altro. Vorrei provare a tirar su un one man show, vorrei approfondire quel mio lato…

Ti sei sempre dichiarata fun dell’umiltà e della sincerità, qual’e il tuo rapporto con i followers? 

È’ un rapporto sincero, tutti i giorni dedico del tempo per rispondere ai loro messaggi.

Raccontaci un aneddoto con uno di loro

Te ne racconto due, una volta un ragazzo mi inviò la foto di un cane, scrivendomi “per favore mi dai una mano il mio cane ha un problema, ha delle necessità”. 

Allora pubblicai sul mio profilo una foto dove invitavo le persone a dare una mano a questo ragazzo affiche’ provvedesse alle necessità del suo cagnolino. Tempo dopo incontro  il ragazzo che mi ringrazia per salvato il suo cane, fui felicissima e mi commossi. 

Ed ancora, una volta una ragazza mi scrisse dicendomi che non riusciva a rintracciare  un ragazzo di Avellino, che aveva, tempo addietro, incontrato di sfuggita e di cui si era invaghita.

Allora io scrissi sul gruppo di Instagram “Avellino è quella city”, per ricevere informazioni utili per ritrovarlo. Il tipo mi contattò in privato dicendomi di essere fidanzato,  in quell’occasione mi toccò, purtroppo, riferire tutto alla ragazza e spezzarle il cuore. Sì, Interagisco molto con i miei followers 

Cosa speri di lasciare al pubblico al termine di una tua esibizione? 

Spero di regalare emozioni, di far arrivare quelle che provo io e di condividerle con loro…

Quello che spero di lasciare e tutto quello che ho vissuto, è fondamentale che la passione, la dedizione, la perseveranza, arrivi alle persone, ma questo qualsiasi cosa faccia, dalla storia di Instagram, allo spettacolo teatrale. Il mio è un messaggio di amore e passione. 

Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi?

Voglio scoprirmi, sperimentare nuovi lati, sarà un anno di erasmus haha. 

Sarà un anno diverso, ci metto la firma .

Dove vuole arrivare Stella?

Ho un sacco di obbiettivi, non te lo dico, sono scaramantica, vedrete!

Screenshot

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