Dalla Francia alla Spagna passando per l’Inghilterra: l’Epifania raccontata ai nostri bambini.  

“L’Epifania, tutte le feste porta via”, così recita il detto che sancisce la fine delle vacanze natalizie e per i nostri bambini si conclude però in bellezza perché è ancora un giorno di regali, dolci e spensieratezza.

Ma vediamo come si festeggia questo giorno in altri stati europei.

In realtà, fin dal Medioevo, il giorno del 6 Gennaio in tutta Europa si celebra la festa dell’Epifania, che secondo la tradizione corrisponde ad uno dei giorni molto importanti per la religione cristiana: il giorno in cui i Re Magi andarono da Gesù bambino a portare i doni per la sua nascita, quello in cui avvenne il primo miracolo delle nozze di Cana ed infine il battesimo di Gesù.

Al contrario dell’Italia, in Francia nel giorno dell’Epifania non si usa donare ai bambini le caramelle, il carbone nero dolce o ancora dei veri e propri regali, ma si prepara una semplice torta chiamata “Galette des Rois”. Questo dolce ha origini antichissime, risalenti addirittura ai tempi dell’Impero Romano, quando veniva preparata una torta contenente all’interno la “fève”, una vera e propria fava, poi sostituita negli anni con una statuina di ceramica. Secondo la tradizione, si tagliano tante fette di dolce quanti gli invitati a tavola, più una chiamata “la part du Bon Dieu”, riservata a una persona povera nel caso si fosse presentata alla porta di casa. Chi trovava la statuina, diventava il “Re della festa” e indossa una coroncina sulla testa. Ed è proprio nella fève che si nasconde il lato più festaiolo della galette des rois! Infatti, una volta portata a tavola la golosa torta, al più giovane commensale toccherà… nascondersi sotto il tavolo e decidere, ad occhi chiusi, a chi spetterà ogni singola fetta. La fève è una sola, quindi uno solo sarà il fortunato a trovarla e ad aggiudicarsi il titolo di re o regina della giornata. Quindi, aguzzate la vista mentre gustate la vostra fetta e… attenzione ai vostri denti! Un gioco che ancora oggi affascina grandi e piccini che si divertono a costruire e decorare corone di cartone.

Dalla Francia ci spostiamo in Spagna dove il 6 gennaio è il giorno dei Reyes Magos (i Re Magi). Si tratta di una rappresentazione abbastanza fedele di quanto viene narrato nel Nuovo Testamento, secondo cui i tre Re Magi arrivarono dai luoghi più remoti della Terra guidati da una stella che indicava loro il cammino, per portare i loro regali a Gesù appena nato nella grotta a Betlemme. Per questo, già prima del Natale i bambini spagnoli scrivono la loro letterina ai Re Magi per richiedere i loro regali. È festa come in Italia ed è la giornata delle “cabalgadas”, una vera festa per i bambini. Le “cabalgadas” sono sfilate che avvengono in ogni centro del paese, dalla città più grande al più piccolo paesino. Sono delle sfilate colorate piene di musica e luci, una grande festa per i più piccoli. Si tengono in generale la sera del 5 gennaio. Così come Gaspare, Melchiorre e Baldassarre portarono doni preziosi a Gesù Bambino la notte della Natività, così i Re Magi portano regali ai bambini, più di Babbo Natale. L’attesa della serata del 5 gennaio, e la giornata festiva del 6 gennaio, segnano quindi un momento culmine delle festività natalizie nel paese. Anche questa tradizione è accompagnata da un dolce tipico: il ciambellone dei Re Magi, il “roscón de Reyes”.

Altra tradizione è quella inglese, dove si festeggia la Dodicesima notte, “The Twelfth Night” così viene definita oltremanica la festività religiosa legata all’Epifania. Perché la dodicesima notte? Perché sono dodici le notti che ci sono tra il 25 dicembre e la notte dei Re Magi, il 6 gennaio. Non a caso l’intero periodo che celebra la natività è conosciuto come “Twelve Days of Christmas”. In tutto il Regno Unito si festeggia con riproduzioni della commedia di Shakespeare “La Dodicesima Notte”, con le rappresentazioni di personaggi del folclore inglese, come l’”Holly Man”, un folletto verde ornato di foglie d’agrifoglio e fiori. Dolce tipico della tradizione è il Twelfth Night Cake, torta farcita con mandorle e canditi: all’interno sono cotti un fagiolo e un pisello per indicare, in chi li troveranno, il re e la regina della festa. Ad accompagnare questo dolce, è tipica una bevanda calda e alcolica denominata Wassail, una bevanda a base di sidro caldo, birra o vino e spezie.

Allora, che siate in Francia, Spagna, Inghilterra o in Italia… buona Epifania a tutti!

Lupus in fabula

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