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Totem e Tabù

Maria Paola Battista

Maria Paola Battista

Conoscere e capire. Amo leggere e scrivere e proporre a me stessa nuovi itinerari da percorrere.

Pubblicato il: 28 Febbraio 2025
3 min lettura

Totem e Tabù è la mostra fotografica che si sta svolgendo dal 23 febbraio presso il Casino del Principe ad Avellino. La mostra è il risultato di un laboratorio di fotografia organizzato e tenuto da FIAF (Federazione italiana associazioni fotografiche).

Luigi Cipriano, coordinatore regionale della FIAF, è stato uno dei tutor del corso a cui hanno partecipato fotografi professionisti, aspiranti e semplici appassionati dell’arte fotografica.

In un’intervista rilasciata per i lettori di Plus Magazine, Luigi Cipriano mi ha meglio spiegato l’iniziativa.

«In Campania la FIAF conta dodici circoli e al laboratorio, che è regionale, possono partecipare tutti gli iscritti. L’obiettivo è finalizzato alla crescita professionale e personale e alla cura della cultura fotografica. Il corso è tenuto da volontari che si occupano di fotografia.

Si parte da un’idea e si termina con un lavoro fotografico completo. In questo caso i tutor siamo stati Valentino Petrosino e io. Attraverso una serie di incontri che abbiamo avuto sia on-line sia in presenza abbiamo fatto creare agli autori questi portfolio che sono andati a formare la mostra nonché il suo catalogo. Il portfolio fotografico in sé per sé, in Italia è un lavoro chiuso in cui partendo da un’idea principale, in questo caso era Totem e Tabù, l’anno precedente era stato Confini e quest’anno sarà Memorie, ogni persona esprime il suo modo di vedere il tema attraverso la fotografia. Quindi rappresenta anche qualcosa di intimo, che suscita dei pensieri che vengono espletati con il lavoro fotografico. Quest’anno, oltre ai partecipanti della Campania, hanno aderito anche una persona di Venezia e una di Roma facenti parte dell’ANMFI (associazione nazionale medici fotografi italiani).

Ogni provincia ha un referente territoriale. La FIAF svolge molte altre attività come incontri, workshop e festival di fotografia andando oltre a quello che fa un semplice circolo. Cerchiamo anche di far conoscere gli autori.

Nel catalogo di Totem e Tabù gli autori delle foto hanno presentato i loro lavori con una sinossi iniziale.

La prefazione è a cura di Silvano Bicocchi, direttore del Dipartimento Cultura che ha dato vita a questi laboratori. I laboratori sono svolti in tutta Italia, ma noi lo abbiamo fatto regionale perché ci piaceva l’idea di far conoscere le persone che si interessano di fotografia su tutto il territorio regionale, contribuendo anche a far stringere rapporti di amicizia e conoscenza.

Al laboratorio si può partecipare in due modalità: con una singola fotografia o con più di una fino a un massimo di 10-12 fotografie. Può, quindi, essere un lavoro concettuale, seriale o di reportage, l’importante è rispondere alla tematica.

Solitamente il laboratorio prende un arco di tempo che va da sei a otto mesi e si conclude con la mostra finale».

Grazie a Luigi Cipriano per la disponibilità.

Per visitare la mostra telefonare ai numeri 3203925458; 3397891026.

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