Ben ritrovati, continuiamo ad approfondire l’argomento introdotto nel primo articolo della rubrica la scorsa settimana, riguardante la vocalità artistica.

La domanda classica che viene rivolta a un professionista della voce cantata è a che età sarebbe opportuno avviare al canto un infante; premetto che, per la tipologia di studi svolti e per le esperienze maturate nel corso degli anni, ritengo che il bambino possa essere avviato al canto sin dai primi anni di vita, attraverso il gioco, chiaramente facendo sempre molta attenzione che l’emissione vocale sia corretta.

Ricordo che l’attività vocale andrebbe trattata parimenti all’attività sportiva, pertanto sottoporre un bambino a eccessivo carico di lavoro potrebbe compromettere lo sviluppo in maniera irreversibile; mi riferisco con questo a eventuali anomalie che uno scorretto utilizzo della voce potrebbe generare a carico delle corde vocali.

Per chiarezza, preciso che le corde vocali sono due elementi muscolo-tendinei rivestiti da una mucosa, il passaggio del fiato in fase di adduzione genera le vibrazioni della mucosa cordale e quindi la sonorizzazione; le corde vocali si trovano all’interno della laringe, nella parte superiore della trachea.

Fatta questa opportuna precisazione a vantaggio di tutti i neofiti interessati a ricavare informazioni più dettagliate, torniamo al nostro argomento iniziale.

Un primo approccio alla vocalità artistica potrebbe essere rappresentato dal gioco, attività propedeutica per comprendere se la naturale inclinazione del bambino potrebbe protendere all’attività musicale.

In seguito, le strade da percorrere potrebbero essere due: proseguire offrendo al bambino la possibilità di svolgere un’attività prettamente ludica oppure offrirgli l’opportunità di approfondire lo studio del canto, da affiancare allo studio di uno strumento musicale affinchè sia reso autosufficiente dal punto di vista della lettura vocale e dell’esecuzione strumentale.

Fondamentale sarà per la formazione del bambino affidarsi ad artisti altamente specializzati, sia nel caso volesse continuare a utilizzare la sua vocalità unicamente come mezzo di svago personale, sia qualora intendesse proseguire il suo percorso di formazione verso una futura specializzazione.

2 pensiero su “Vocalità artistica: i primi passi.”

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