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Alberto Maria Medico Speciale

Maria Paola Battista

Maria Paola Battista

Conoscere e capire. Amo leggere e scrivere e proporre a me stessa nuovi itinerari da percorrere.

Pubblicato il: 2 Maggio 2025
6 min lettura

Alberto Maria Medico Speciale è il titolo di un libro edito da Insieme ma è anche il nome di un evento speciale organizzato dalla sede di Avellino dell’Archeoclub D’Italia per domenica 4 maggio alle 19.00 presso la Chiesa di San Ciro ad Avellino. Il libro è stato curato da Rosario Dell’Aglio, padre di Alberto Maria, ed è una raccolta di ricordi personali scritti da vari autori, nella fattispecie amici, parenti e professionisti del presidio Ospedaliero di Cava de’ Tirreni. Egli era, infatti, appassionato di cardiochirurgia e “viveva” già prima di laurearsi di quello. Frequentando la sala operatoria per il tirocinio ne era rimasto così interessato da chiedere di frequentare il reparto.

Alberto Maria era un giovane che frequentava la Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Salerno e che è scomparso prematuramente a causa di un incidente stradale. Alberto Maria stava svolgendo, in quel periodo, il tirocinio universitario e l’Università gli ha conferito dopo pochi mesi dalla sua scomparsa la Laurea alla Memoria. Gli eventi sono accaduti nel 2023.Sono un’accanita lettrice e capita spesso che io mi leghi alla trama o a un personaggio al punto di rammaricarmi quando chiudo l’ultima pagina di un libro. Ebbene questa volta mi sono affezionata ad una “persona” senza conoscerla o meglio mentre la conoscevo attraverso i ricordi di chi ha scritto il libro. Dei ricordi pieni di amore, di dolore vivo per il rammarico di aver perso una persona speciale.

Tutti descrivono Alberto Maria come gentile e buono, un amico perfetto che riesce sempre a sostenere l’altro e a far passare via quel suo brutto momento. Allegro e divertente ma molto sensibile, capace di cogliere le debolezze e i desideri degli altri. Quindi, come avrei potuto non affezionarmi a lui? Durante la lettura molte volte mi si è accapponata la pelle, altre mi sono commossa, altre volte ho sorriso benevolmente. Sono stata contenta per i suoi genitori che hanno avuto la fortuna di avere un figlio di cui essere fortemente orgogliosi e mi sono sentita complice di tutte le amiche e gli amici che lui sosteneva con sincerità e benevolenza.

Era un ragazzo a cui piaceva godersi la vita, gioendo della semplicità di una pizza con gli amici o di un giro al mare. Gli piaceva vivere in compagnia e lui era un ottimo compagno. Durante la lettura sono andata a guardare spesso la copertina che reca una sua foto proprio per fissarmi nella mente lo sguardo e il sorriso di Alberto Maria. Infine sarebbe di certo stato un bravo medico, di quelli che mettono al primo posto della loro professione l’umanità, di quelli che sanno ascoltare i dolori dei loro pazienti e di quelli che li sostengono nei momenti di difficoltà.

alberto maria libro

Alberto Maria Medico Speciale

Ora devo dare questa testimonianza, scrive la sua amica Stefania: B. quasi tre anni di età, ha visto pochissime volte Alberto e sempre da neonata, quindi, presumo che la bambina abbia pochi ricordi di lui o quasi nessuno. Pochi giorni fa, uscendo dalla cameretta, dove era a giocare da sola, disse al suo papà: «C’è Betto in cameretta!» Ebbene sì, mi piace pensare che Alberto era in cameretta a giocare con B. La sua presenza è forte.

O, ancora, scrive Ylenia: dicono che quando i bambini dormono e sorridono è perché vedono gli angeli, allora il mio cuore è più sereno perché posso sperare che almeno nei suoi sogni voi possiate incontrarvi. Mentre Marco scrive: Sarai indelebile per noi per noi, perché nessuno muore nel cuore di chi vive.

Ecco, questi sono i toni del libro, ma sono accompagnati, come lui avrebbe voluto, dalle tante avventure condivise con gli Autori, con gli scherzi e le vacanze. Ricordi motivati e raccontati, ripeto, con il rammarico per averlo perduto ma con la gioia che lui non se ne sia mai andato. Con questo spirito si dedicherà a lui la serata organizzata da Ilenia D’Oria, presidente di Archeoclub Avellino. Un evento fortemente desiderato anche dal papà Rosario.

La Presidente mi racconta in un breve incontro che il desiderio che ha animato l’organizzazione è quello di dare speranza.

«La presentazione sarà intervallata dagli intermezzi musicali del Coro Polifonico Ensemble Noukria diretto dalla Maestra Genny Strianese. Il Coro rappresenterà la risonanza emotiva del libro. Rosario dell’Aglio è un insegnante di Educazione Musicale e insieme a lui abbiamo pensato di unire le arti per raccontare la vita di Alberto Maria, lui come essenza. Anche l’idea di organizzare il tutto in una chiesa nasce dal fatto che sia Rosario che io viviamo questa dimensione di Luce, come speriamo possa essere per tutti, e l’obiettivo è quello di testimoniare la speranza. Il nostro obiettivo è quello di accarezzare il cuore di chi non ha più speranza. Quindi l’incontro non vuole essere solo la presentazione di un libro ma è cultura di Dio, della Misericordia, della gratuità del dono che arriva senza conoscerne il motivo. Spesso penso che la nostra associazione sia solo un prestanome alla speranza perché tutti i nostri incontri sono sottesi al mondo filantropico, all’accoglienza che è una valanga d’amore che travolge le persone. Siamo aperti a tutti e non vogliamo erigere muri. Raccontando la storia Alberto Maria noi possiamo aiutare le persone che non credono più nella vita per cui per me è motivo di gioia e di commozione. Le musiche scelte sono moderne e don Luciano ha accolto le nostre richieste, mentre i proventi del ricavato delle vendite saranno devoluti a un fondo dedicato ai ragazzi indigenti della Facoltà di medicina. Quindi questa è una testimonianza di Luce.»

Così Alberto Maria continuerà a fare quello a cui si dedicava in vita: stare vicino agli altri, incoraggiarli e sostenerli con un sorriso che in questo caso saranno le musiche eseguite. Lui va avanti comunque.

«Quando abbiamo la fortuna di conoscere persone così è come se incontrassimo tanti piccoli Gesù. È il sacrificio di uno che ne salva tanti. L’associazione è uno strumento, dobbiamo metterci al servizio degli altri.»

All’evento parteciperanno molte persone ospiti di Rosario, che hanno conosciuto Alberto, nonché i suoi genitori, don Luciano Gubitosa parroco della Chiesa di San Ciro, Resi Desiderio insegnante di scuola primaria, Caterina Eusebio presentatrice del libro e docente di lingue straniere, Anna Mannara nutrizionista, Andrea Benevento odontoiatra, Paolo Matarazzo sociologo, Veronica D’Oria cardiochirurgo e Gianluca Amatucci, giornalista moderatore. Il coro, diretto dalla Maestra Genny Strianese, sarà accompagnato dai Maestri Raffaele Esposito e Antonio Rispoli.

L’appuntamento è per domenica 4 maggio alle 19.00 presso la Chiesa di San Ciro ad Avellino.

Alberto Maria si godrà la serata e sarà davvero orgoglioso di chi gli vuole tanto bene.

Grazie a Ilenia D’Oria.

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