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Partigiano

Maria Paola Battista

Maria Paola Battista

Conoscere e capire. Amo leggere e scrivere e proporre a me stessa nuovi itinerari da percorrere.

Pubblicato il: 25 Aprile 2025
5 min lettura

Partigiano è il titolo di una poesia scritta da Luigi Ditella.

Partigiano, insieme alla silloge Miraggi e a Sul binario per Matera, altro componimento in versi, si è aggiudicata il 3° posto al Concorso Internazionale di Poesia Universum Basilicata, mentre Miraggi e Sul binario per Matera si sono aggiudicate rispettivamente il 2° e il 3° posto.

Silloge menzione

Silloge menzione

Qualche giorno prima della premiazione avevo già parlato con Luigi Ditella e in quell’occasione ci raccontò che la sua poesia trae ispirazione dalla vita di ogni giorno nonché dalla nostalgia e dal pessimismo. Tra le sue attività vi sono quella di segretario regionale della CGIL Basilicata ed è scrittore di poesie, saggi e racconti.

Sul binario per Matera menzione

Sul binario per Matera menzione

Risento il Poeta perché quella del 25 aprile è una ricorrenza speciale in quanto si festeggia la liberazione dai regimi totalitari del nazifascismo. La festa della Liberazione è legata indissolubilmente all’ opera dei partigiani che furono i protagonisti della cosiddetta Resistenza.

Oggi, quindi, sono tantissime le manifestazioni e gli incontri organizzati per ricordare l’importante momento storico. Le ricorrenze, si sa, sono state create per scuotere le coscienze, per far sì che anche chi non c’era, sappia che chi è passato prima ha compiuto un sacrificio per il suo popolo, per la sua patria.

Questo del 2025 è un anniversario della Liberazione particolare in quanto è segnato dal lutto per la morte di Papa Bergoglio ma alcune manifestazioni sono state confermate.

Partigiano locandina

Tra gli eventi in programma vi è quello organizzato a Satriano di Lucania dall’ANPI che prevede degli interventi dedicati agli ex internati nei lager nazisti. I saluti istituzionali saranno quelli del Sindaco di Satriano Umberto Vita, della responsabile dell’ANPI Provinciale Antonella Giosa e di Donato Vignola, vicesindaco di Satriano di Lucania. Dopo gli interventi di tutti i partecipanti Luigi Ditella proclamerà ad alta voce la sua poesia.

Mi fa piacere, dietro il gentile beneplacito dell’Autore, riportare due strofe di Partigiano.

Ho vissuto libero nelle albe,

Urlato ritto nelle piazze,

Baciato labbra al tramonto

Sui lembi del tuo martirio.

 

In ogni silenzio batte il tuo ansimo,

ogni brivido sulla carne,

nella terra colma di sangue

arrossita dalla tua resistenza.

Ed ora è arrivato il momento di parlare con Luigi Ditella.

Luigi Ditella

Luigi Ditella, autore di Partigiano

Innanzitutto immagino che lei sia contento e orgoglioso di partecipare con il suo componimento alla manifestazione dedicata alla Liberazione. Penso, inoltre, che sia un momento altrettanto emozionante rispetto al premio che la sua poesia ha ricevuto in quanto il componimento ha proprio il compito di manifestare i più nobili sentimenti. Quindi vorrei un suo commento su questo.

«Indubbiamente non posso che essere contento di aver ricevuto un riconoscimento. Per me è ancora più motivo di orgoglio in quanto non solo mi riconosco nei valori espressi nella poesia ma anche in quelli della Resistenza e della lotta per la libertà. Quindi per me recitare questa poesia costituisce una continuità con le mie battaglie sindacali nonché al mio impegno di essere vicino e sostenere chi ne ha più necessità. Mi riconosco anche nei valori antifascisti, che non sono un credo politico ma sono un principio costituzionale che sancisce il diritto alla libertà.»

I partigiani sono donne e uomini che hanno scelto di sacrificare la loro vita in nome della Patria e della libertà. Che significato assume oggi la parola sacrificio a suo parere?

«Il sacrificio è un atto d’amore per la propria persona in quanto vivere senza ideali, senza obiettivi e, di conseguenza, senza sacrifici significa avere una bassa considerazione di se stessi. Ognuno di noi dovrebbe porsi degli obiettivi e fare dei sacrifici per raggiungerli indipendentemente dal loro successo. In quel caso il sacrificio fu quasi obbligato in quanto la possibilità era stare dalla parte degli oppressori oppure ribellarsi. Oggi, come scrivo anche nei miei versi, abbiamo goduto della libertà che ci hanno dato ma ciò non toglie che questa libertà sia frutto di un sacrificio. Quindi abbiamo il dovere e la necessità di continuare a batterci per la libertà e l’affermazione dei diritti facendo anche noi dei sacrifici. Ovviamente i nostri sono più comodi e “diluiti” dei loro, ma il disimpegno è anche una mancanza di rispetto per se stessi e per chi è morto per darci la libertà di cui noi oggi usufruiamo.»

Potremmo, quindi, dire un significato che ha inizio con l’autostima e la realizzazione di se stessi per poi ampliarsi fino a condividere dei valori comuni.

«Io penso che la Costituzione, i sacrifici e l’impegno che l’hanno preceduta vogliano dire di averci fornito gli strumenti per realizzarci e per vivere una vita normale. È chiaro che quello è lo strumento per realizzarsi, poi sta a noi alimentarlo e difenderlo. Quindi sicuramente sì.»

Quali sono i suoi progetti futuri, sta scrivendo già qualcos’altro?

«Ho terminato un saggio di cronaca che è il risultato di uno studio che ho fatto sulla difficoltà del mondo dei trasporti in Basilicata. È un’inchiesta su come sono state recepite e applicate le normative europee e comunitarie sui trasporti in Basilicata. Il curioso caso Basilicata è il suo sottotitolo. Si tratta delle mie riflessioni su come mai una regione povera di lavoro come la Basilicata si sia lasciata sfuggire un’occasione per ricevere un’importante finanziamento. Le mie valutazioni prendono in considerazione vari aspetti sociali, politici e antropologici.»

Grazie a Luigi Ditella, congratulazioni e buona Festa della Liberazione.

Partigiano menzione

Partigiano menzione

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