Pasquale Luca Nacca e il Movimento “Insieme per Avellino e l’Irpinia”

Elena Opromolla
Ex docente di Lingua e letteratura italiana i miei interessi sono molteplici e spaziano dall'attualità, alle recensioni, dalla politica agli eventi culturali. Ho conseguito diversi premi letterari e ho partecipato a festival del libro nazionali e internazionali.
Pasquale Luca Nacca è il promotore del Movimento “Insieme per Avellino e l’Irpinia”, frutto di una visione politica che si nutre d’impegno, inclusività, condivisione e cultura, ma soprattutto di relazione umana e formazione.
Luca ha infatti il dono di riuscire a far dialogare uomini e donne, artisti, scrittori, amministratori, giornalisti, professionisti, commercianti, studenti ed altre figure operanti sul territorio, in innumerevoli occasioni di incontro e confronto su varie tematiche inerenti lo sviluppo della provincia più verde della Campania.
E’ un farmacista molto attento alle criticità della città di Avellino e dell’Irpinia, proteso alla creazione di una rete di contatti che abbiano a cuore lo sviluppo sostenibile della “Terra di Mezzo”.
A partire dai prodromi della pandemia e precisamente dal 19 marzo del 2020, Pasquale Luca Nacca, attraverso la sua pagina fb, ha condotto interviste, legate all’attualità, a varie personalità attive sul territorio, dando vita così ad un circuito di relazioni umane confluite poi nel Movimento “Insieme per Avellino e l’Irpinia”.
-Dottor Nacca, gli domando, quando e come si è formato il Movimento?
-Il Movimento “Insieme per Avellino e l’Irpinia” è nato ufficialmente il 24 luglio del 2021. Ho sempre creduto nel potere delle relazioni, nella continuità e nella perseveranza per raggiungere gli obiettivi. Tutto è partito dalla deludente politica nazionale e locale che non riusciva e non riesce tuttora a dare risposte soddisfacenti ai bisogni della cittadinanza sempre disattesi. Durante la conduzione della farmacia di Sant’Angelo a Scala mi sono reso conto delle problematiche locali che non trovavano soluzioni. Fin da ragazzo ho mostrato interesse per i bisogni collettivi e per questo motivo ho fatto esperienza prima presso la Proloco di Avellino e poi con il Prof. Goffredo Napoletano ho organizzato alcuni eventi in città.
-Chi è stato il suo mentore?
-Presso la Chiesa di San Lorenzo di Atripalda ho conosciuto nel 2013 Don Gerardo Capaldo e l’Associazione Irpinia Insieme, presieduta da Giuseppe Caputo. Parlare con Don Gerardo è stato illuminante e formativo per me: la sua idea della “dottrina legata al sociale”, la sua aspirazione a costituire una comunità a dimensione del cittadino e la sua concezione della politica come servizio e come condivisione hanno permeato la mia gioventù e delineato il mio sguardo sulla politica intesa come impegno.
-Quali tappe ha raggiunto e superato?
-E’ stato fondamentale coinvolgere tutte le personalità intervistate durante le dirette facebook. Ho potuto così conoscere persone impegnate e desiderose di collaborare, mettendo in campo le proprie conoscenze e abilità. Così, gradualmente, ho coinvolto il MID Movimento Disabili Regione Campania, l’Associazione Animalista In ricordo di Lacuna di Sara Spiniello, il C.I.F. Centro Italiano Femminile di Aiello del Sabato, ma soprattutto ho considerato importantissimo il legame tra politica e cultura. Chi amministra un territorio non può fare a meno della potenza illuminante della cultura che consente di avere una prospettiva più ampia sul reale.
Siamo poi usciti pubblicamente sul territorio con una serie di convegni ad aprile del 2022 : I 40 anni dell’Isochimica, poi a seguire Il PNRR un’opportunità per le aree interne condotto a Contrada il 26 giugno 2022; La SVIMAR oltre il panorama cittadino, il turismo sostenibile in Irpinia e i giovani delle aree interne il 15/10/22 poi non ci siamo più fermati. Sarebbe lungo e complesso elencare tutti gli eventi che ci hanno visto in campo, comprese le innumerevoli presentazioni di pubblicazioni di filosofi e storici locali ed internazionali.
-In sintesi, quali sono i punti operativi attenzionati dal Movimento?
“Il nostro progetto politico coinvolge più tematiche, ma quella che stiamo “abbracciando” maggiormente, senza trascurare le altre è quella della mobilità e delle infrastrutture, senza le quali è difficile ipotizzare un futuro per questo territorio. La nostra visione politica va oltre i confini avellinesi e irpini, tanto è vero che da un paio di anni a questa parte abbiamo deciso di collaborare con la SVIMAR, un’associazione che ha sede a Potenza, che sposa molte delle nostre tematiche e che ha creato un coordinamento dei movimenti e delle associazioni del Sud Italia.
–Quali sono stati i risultati finora ottenuti da questa sua costante operatività?
-Pur non facendo ancora parte di un consiglio comunale siamo riusciti ad ottenere La Farmacia dei Servizi, per arginare l’isolamento delle aree più interne rispetto alla tematica della sanità; il potenziamento dei collegamenti per la stazione ad alta velocità di Afragola; la collaborazione con Legambiente per l’impianto di alcuni ligustri ad Avellino e cosa importantissima la collaborazione con le scuole. Da oltre due anni, nell’organizzare i nostri eventi, coinvolgiamo gli alunni del Perna – Dante Alighieri e della Leonardo Da Vinci di Avellino, la Rinaldo d’Aquino di Montella, l’Istituto Comprensivo di Serino, l’I.C. di Monteforte e l’I.C. Covotta Calvario di Ariano Irpino. I ragazzi che aderiscono alle nostre iniziative arricchiscono i convegni con performances musicali oppure si impegnano in ricerche ed approfondimenti su eventi e personaggi storici del territorio.
-Come concilia lavoro, impegno politico e famiglia ?
-Non è semplice, ma da farmacista l’esperienza del Covid19 mi ha portato ad adattarmi a qualsiasi tipo di situazione.
–Quali gli ostacoli?
-L’indifferenza è il male principale per costituire questa comunità sostanziale e virtuale, ma il nostro è un “lavoro” incessante e quotidiano che può portare molto lontano.
-Si è sentito sostenuto in questi anni?
-Sì. Certo. I miei sostenitori sono persone comuni: quelle con cui parli ogni giorno. Sono loro che ti presentano le problematiche da affrontare e risolvere.
Invece, tra le collaborazioni abbiamo i gemellaggi con la SVIMAR, (firmato il 17/6/2023), con il Movimento Uniti per San Severo e l’Associazione Amici del Sele.
–Quindi, in sintesi, quali settori rientrano nei vostri interessi?
-Ambiente, trasporti, cultura e sociale sono le priorità principali e proprio perché cominciano ad essere molteplici abbiamo in serbo di costituirci in Associazione, per delineare meglio ruoli e compiti.
-Abbiamo terminato, Dottor. Nacca, ma mi consenta una curiosità: cosa rappresenta il logo che avete scelto per rappresentare il Movimento?
-Avellino da anni ha perso lo scettro di capoluogo di provincia nei fatti. Ecco perché vogliamo essere quanto più vicini al nostro territorio, cercando di ridargli la centralità che merita. L’orologio della torre simboleggia la nostra città ed ha le lancette ferme sulle 19,34 di quel lontano 23 novembre del 1980, quando il sisma sconvolse l’Irpinia, arrestandone l’evoluzione e lo sviluppo. Ebbene noi vogliamo partire da quel momento per rimettere in “ movimento” la storia e l’economia di questi luoghi.
-Nel congedarmi, la saluto e la ringrazio per la collaborazione.
Elena Opromolla
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